27/07/2020

Città di Napoli, BARBARESCO GRIF festeggia il ritorno a casa di Ehlert al record della generazione sul doppio km in Italia (1.12.8)

di Mario Alderici

Nel Città di Napoli a fare il regalo al suo nuovo trainer Holger Ehlert (tornato a casa dopo il delicato intervento chirurgico) non è stato Banderas Bi, bensì il suo nuovo allievo Barbaresco Grif al record della generazione sulle piste italiane sul doppio km di 1.12.8 con ultimo mezzomiglio in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro). In sulky Enrico Bellei che affianca con 5 successi in vetta all’albo d’oro papà Nello. In precedenza aveva spesso avuto sfortuna Barbaresco, stavolta la dea bendata ha girato dalla sua parte e, terzo in corda, ha approfittato del calo al largo dei deludenti Banderas Bi e Bristol Cr per trovare la destra libera e battere in retta Bonjovi Mmg, il quale aveva dato strada all’alleato Bubble Effe che, dopo aver allungato nel penultimo quarto in 27.6, ha sbagliato all’ingresso in retta. Per il terzo con buon finish Bengurion Jet ha battuto Beautyful Breed in sulky alla quale Minopoli si è dovuto accontentare senza comandare per i problemi di meccanica della sua allieva, comunque bene al salto di categoria. Ha chiuso il marcatore Belzebù Jet.

Barbaresco Grif è cresciuto con il training di Giuseppe Citarella e Giorgio D’Alessandro junior, allenato come detto da Holger Ehlert, nuova lad Piia Heikkinen e con guida (fortemente voluta dal proprietario Filippo Esposito) di Enrico Bellei, è allevato (come suggerisce la sigla) dal Grifone di Brischetto, ha genealogia americana con un 4 x 3 + 5 + 5 su Speedy Crown essendo figlio di Conway Hall e Maura Grif che è sorella piena di One Dream Grif che ha prodotto Zoe Grif Italia; la quinta madre Chasoin Holly ha prodotto il vincitore del Marangoni Park Ok e il vincitore del Criterium Arcoveggio Refrontolo Dra; la nona madre Highland Lassie ha prodotto il vincitore del Kentucky Futurity Harlan e il vincitore dell’American National 2yo e della Matron Stakes Final 3yo Halifax Hanover; la decima madre Fionne ha prodotto il vincitore del Campionato Europeo Mighty Fine.  Conway Hall ha produzione illustrata da Whishing Stone, Window’s Legacy, Algiers Hall, Alexia As, Oyster Kronos, Orione Degli Dei, Rodeo Drive Ok, Saphire Bi, Uno Italia, United Love, Vienvia Font, Vale Capar, lo sfortunatissimo Vampire Dany, Zabriskie Ok, Buffon Zs, Barbaresco Grif, Belen Hall Fas, eccetera.  

Prima del via ha sbagliato Boston Luis mentre nel lancio in 14.5 è andato davanti Bonjovi Mmg che ha dato strada all’alleato Bubble Effe che ha completato il quarto iniziale in 29.2; allo scoperto Bristol Cr, poi Barbaresco Grif con ai lati Baresi Effe, Beautyful Breed sollecita dalla seconda fila, Banderas Bi con al largo Bonneville Gifont che però ha sbagliato sulla prima curva, Bruccione Fas che ha mosso all’esterno prevenuto dopo mezzo giro da Banderas, Bengurion Jet con ai lati Belzebù Jet che è poi sceso in corda, Bixio che ha poi spostato al largo e in coda Boli You Sm. Dopo i 600 in 44.5 ha rallentato Bubble arrivando al mezzomiglio in 1.00.9 e provocando la risalita allo scoperto di Banderas che ha avvicinato il leader al km in 1.15; il secondo km è iniziato con un paletto in 15, poi Bubble ha allungato a palo lontano con un quarto per arrivare al miglio in 27.6 provocando il crollo di chi era al largo (in primis Banderas Bi e Bristol Cr) e liberando la destra a chi lo seguiva, ovvero Bonjovi, Barbaresco, Beautyful e Benguron che si è lanciato a centro pista sull’ultima curva, al termine della quale Bonjovi (filato da Barbaresco) ha mosso all’attacco del compagno di colori Bubble Effe che ha sbagliato. In retta Barbaresco Grif è scattato su Bonjovi Mmg e con finale più fresco lo ha battuto per tre quarti di lunghezza al record della generazione sul doppio km in Italia di 1.12.8 con ultimo mezzomiglio in 56.7 (per la testa, meno per lui che veniva da dietro). Terzo finendo in crescendo Bengurion Jet che ha battuto Beautyful Breed, non precisa di andatura e in sulky alla quale si è dovuto un po’ accontentare Mario Minopoli, con a chiudere i premiati Belzebù Jet.