22/08/2020

Gp Orlandi, Zefiro D’Ete vs Vaprio, l’analisi uno ad uno, il pronostico e le quote di Amario

di Mario Alderici

Una dozzina domenica nell’Orlandi con al largo della prima fila Zefiro D’Ete (7) che a Napoli è stato l’unico a restare nei pressi di Vivid Wise As, parte molto forte e potrebbe approfittare dell’assenza al suo interno di provetti partitori per andare davanti, nel qual caso diventerebbe il cavallo da battere. “Solo” due gli allievi di Gocciadoro in pista ma entrambi con grandissime chance di successo: il regolarissimo Vaprio (2) che è sempre al palo, resta su 6 successi e appare pronto per vincere la sua prima classica e Zaniah Bi (4) che in Scandinavia non ha entusiasmato ma che se tornando “in giallo” ritrovasse la forma dell’anno scorso sarebbe la cavalla da battere. Di quelli in seconda fila il più che intriga è il regolare Showmar (11) che coperto ha ottima frazione. Sono in forma e con sistemazione che li pone in corsa Viscarda Jet (3) e Zimmy Cub (5) con maggiore regolarità per la femmina. Discorso a parte per il campione Timone Ek (12) che se corresse ci starebbe ma dopo la corsa di ieri verrà probabilmente ritirato. A percorso netto potrebbe entrare in partita anche Zeus Stecca (9). Donatello Sisu (8) è tornato in forma ma stavolta non potrà sfruttare la dote principale dello scatto iniziale; Zaffiro Top (10) quando ha provato a questi livelli non ha mai preso nulla; Zip A Dee Doo (1) resta su due successi ma in categoria di minima; Zeus Di Girifalco (6) sulle ali della forma al top tenta un improbabile salto di categoria.

PRONO: 7 – 2 – 4

MODENA – GRAN PREMIO RENZO ORLANDI

E. 50.050 M. 1600 AUTOSTART

n.NomeDist.GuidatoreFerr.Allenatore
1ZIP A DEE DOO1600M. MATTEINIF4M. MATTEINI
2VAPRIO1600RENÉ LEGATIF4A. GOCCIADORO
3VISCARDA JET1600F. PISACANEF4P. ROMANELLI
4ZANIAH BI1600A. GOCCIADOROF4A. GOCCIADORO
5ZIMMY CUB1600A. DI NARDOF4G. CASILLO
6ZEUS DI GIRIFALCO1600M. STEFANIF4M. BARBINI
7ZEFIRO D’ETE1600G. DI NARDOF4S. BEVILACQUA
8DONATELLO SISU1600M. CHELIF4M. CHELI
9ZEUS STECCA1600E. BELLEIF4R. FATICONI
10ZAFFIRO TOP1600G. D’ALESSANDRO JRF4GIOV. D’ALESSANDRO
11SHOWMAR1600A. GUZZINATIF4A. GUZZINATI
12TIMONE EK1600D. NUTIF4H. EHLERT

1 ZIP A DEE DOO (Manuele Matteini) – Piuttosto veloce in partenza, preferisce pista grande, ha colto il proprio record di 1.12.1 a marzo terzo a Follonica calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.9; ha vinto 10 volte, 3 nell’annata, le ultime due consecutive, all’ultima in F – G in 1.13.4 a Follonica finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 43.1 dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 13.7. Tornato in forma ma in categorie di minima.
Outsider. Quota: 250,00

2 VAPRIO (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 17 volte, 9 su 13 nell’annata, le ultime 6 consecutive, alla terzultima in B – C al proprio record di 1.11.2 a Milano sferrato agli anteriori finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.7 dopo percorso esterno, la volta dopo in 1.12.5 sul doppio km progredendo dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto con mezzomiglio finale in 57, infine in 1.13.8 sulla lunga distanza in Francia ottenendo strada dopo un km esterno. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è volante e sempre al palo, può farcela.
Controfavorito. Quota: 2,10

3 VISCARDA JET (Ferdinando Pisacane) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2017 un gruppo 3 in Francia in 1.13.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo essere andata davanti e aver mandato via, nel 2018 nel Campionato Femminile in 1.13.4 sul doppio km con rotolo dopo errore prima del via in meno di 2.26 e km conclusivo che ho cronometrato in 1.11.1 finendo bene quando le è stata chiusa la briglia, sempre nel 2018 nel Continentale Filly al proprio record italiano di 1.12.4 finendo bene dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.10.2 a maggio sesta in Svezia; ha vinto 11 volte, 2 nell’annata, l’ultima a dicembre in 1.14.8 sul doppio km passando dopo mezzomiglio esterno per allungare con quarto finale in 29, poi 3 “np”, nel Ponte Vecchio calando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto dopo aver ripiegato in scia ai primi nel lancio in 13.1, al rientro seguendo nel guppo in corda, con un errore all’uscita dai nastri, un posto d’onore nello Jegher in quota in scia al leader, infine un “np” nel Grassi comunque in quota in percorso esterno. Rivista in ordine, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 30,00

4 ZANIAH BI (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, dotata di buon parziale, sa agire al largo, ha vinto 10 volte, la seconda nel 2017 in 1.16.5 progredendo nei 600 finali in 44.3 dalla scia del leader nella quale era scesa dopo metà corsa allo scoperto, nel 2018 due volte a Bologna, la prima in 1.13.9 da leader con lancio in 14.4 e km finale in 1.13.1, la seconda in 1.14.5 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.13.7 con ultimi 600 in 42.8 e arrivo in 13.9, in Francia in 1.15.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo impegno esterno, l’anno scorso al rientro in 1.10.5 a Milano sferrata sfondando con 600 iniziali in 42.2 per allungare con seconda parte di gara in 56.2, nell’Unione Europea Filly in 1.11.8 finendo in spinta nell’arrivo in 14.2 dopo percorso manovrato, nel Campionato Femminile delle 4 anni in 1.12.9 sul doppio km in percorso allo scoperto con arrivo in 14 senza forzare, a settembre nel Continentale in 1.12.5 sferrata sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.1, a ottobre nel Biasuzzi in 1.11.4 senza ferri ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.7 per allungare con quello finale in 28.1 (57.2 la seconda parte di gara) con arrivo in 13.6 senza forzare, poi un quinto nelle Royal Mares accusando in retta il percorso esterno con seconda parte di gara allo scoperto, un deludente “np” nell’Encat cedendo in retta dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30.2, infine la trasferta scandinava chiusa con un posto d’onore. Non teme i percorsi esterni, in Scandinavia non ha entusiasmato ma torna da Gocciadoro e se ritrovasse la forma dell’anno scorso sarebbe la cavalla da battere.
Terza favorita. Quota: 3,00

5 ZIMMY CUB (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 13 volte, 7 nell’annata, la terzultima a giugno in 1.12.7 in percorso esterno con seconda parte di gara allo scoperto in 57.9 (28.8 l’ultimo quarto), la volta dopo al proprio record di 1.11.4 a Follonica ottenendo strada dopo il lancio in 13.9 per allungare con seconda parte di gara in 54.5, poi due prestazioni viziate da errori, il primo nello Jegher prima del via, il secondo sulla penultima curva quando seguiva nel gruppo in corda, infine un successo in B – C in 1.12.9 a Montecatini progredendo dalla scia della leader nei 600 finali in 42 con arrivo in 14. Al top della forma, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 100,00

6 ZEUS DI GIRIFALCO (Marco Stefani) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.13.2 nel 2018 vincendo sulla pista racchettizzata di Montegiorgio in una corsa a parziali invertiti passando dopo un km allo scoperto; ha vinto 10 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla terzultima uscita in 1.14.7 sul doppio km a Montecatini ottenendo strada nel lancio in 15.9 per allungare con km finale in 1.13.3 e 600 conclusivi in 43.4; resta su un terzo finendo in crescendo dopo aver seguito il leader dal via e averne subìto il calo sulla curva conclusiva. Sulle ali della forma al top tenta un improbabile salto di categoria.
Estremo outsider. Quota: 300,00

7 ZEFIRO D’ETE (Gaetano Di Nardo) – Molto veloce in partenza, regolare, ha vinto 18 volte, l’anno scorso la sestultima al proprio record di 1.11.1 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.5, in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nelmezzomiglio conclusivo in 55.9 dalla scia del leader che aveva mandato dopo un quarto in 30, nel Città di Cesena in 1.11.9 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 14 e km finale in 1.11.1 e 600 conclusivi in 42.3, poi a settembre un deludente “np” nel Città di Follonica cedendo sulla curva finale dopo essere andato davanti e aver mandato dopo mezzomiglio in 55.6, un terzo nel Biasuzzi perdendo contatto nel quarto finale in 28.1 dal leader a cui aveva dato strada dopo quello iniziale in 27.7, un posto d’onore nel San Paolo battuto nel finale dopo aver agito in avanti nel lancio con la racchetta in 13.1, 2 successi, il primo in 1.11.6 sferrato davanti ottenendo strada dopo il lancio in 13.3 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, il secondo nel Campionato 4 anni in 1.15.1 sul doppio km da leader con lancio in 14.4 e 600 finali in 42.9 con arrivo in 13.8, un posto d’onore seguendo il leader in quota nei 600 finali in 42.5, un quarto nel Ponte Vecchio in quota nel mezzo giro finale esterno dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 13.1, al rientro un successo in 1.12.8 senza ferri davanti da leader con lancio in 13.4 e 600 finali in 41.4, un “np” nel Padovanellle accusando sulla curva finale l’impegno esterno, nello Jegher un insolito errore dopo essere andato davanti nel lancio in 13.1, infine un buon posto d’onore nel Freccia d’Europa perdendo leggermente contatto nella seconda parte di gara in 54.6 dal leader a cui aveva dato strada dopo il lancio in 13.2. Cresciutissimo e sollecito, maturando è diventato duttile e gestibile, rispetto a un tempo tira meno, a Napoli è stato l’unico a restare nei pressi di Vivid Wise As, in prima fila non ci sono provetti partitori e se va davanti diventa il cavallo da battere.
Favorito. Quota: 2,10 

8 DONATELLO SISU (Maurizio Cheli) – Velocissimo in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 35.9 e quello finale in 35.1; ha colto il proprio record di 1.11 l’anno scorso quinto in Svezia; ha vinto 9 volte, le ultime 2 consecutive in D, all’ultima al proprio record italiano di 1.13.6 da leader con il quarto iniziale in 26.7 e quello finale in 29.6. Tornato in forma ma non potrà sfruttare la dote principale dello scatto iniziale; se resta in posizione può piazzarsi.
Difficile. Quota: 150,00

9 ZEUS STECCA (Enrico Bellei) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto 9 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla quartultima uscita al proprio record di 1.12 sferrato agli anteriori in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 56.8 dopo essere stato respinto nel lancio in 13, la volta dopo un posto d’onore battuto al termine di un km finale in 1.11.5 con 600 conclusivi in 42.6 dopo aver agito in avanti con lancio in 14, infine due prove viziate da errori al via, il secondo nel Grassi. Resta su due errori al via, a percorso netto ci starebbe.
Difficile. Quota: 150,00

10 ZAFFIRO TOP (Giorgio D’Alessandro junior) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 16 volte, 9 nell’annata, la quartultima a novembre al proprio record di 1.12.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con 600 finali in 42.9 (e ha eguagliato quel record a luglio quarto a Cesena sferrato finendo in leggero crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno), sempre a novembre in 1.13.5 in percorso allo scoperto con 600 finali in 43, a febbraio in 1.12.9 finendo in crescendo dopo impegno esterno, a giugno in 1.15 sulla lunga distanza ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con mezzomiglio finale in 56.3; alla penultima un quinto finendo in leggero crescendo dalla coda nel secondo giro esterno, la volta dopo un errore tra i nastri. Si è sveltito ma quando a provato a questi livelli non ha preso nulla.
Molto difficile. Quota: 200,00

11 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo; ha vinto l’anno scorso il Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11 e il Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; ha vinto 24 volte, l’ultima a ottobre nella Coppa di Milano in 1.11.3 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia dei primi; alla terzultima un posto d’onore eguagliando il proprio record di 1.10.8 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla coda, la volta dopo un quinto nello Jegher in quota in percorso esterno, infine un settimo in Francia calando in retta dopo aver ottenuto strada e aver mandato via. Duttile, coperto ha ottimo parziale, la seconda fila complica le cose ma ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 25,00

12 TIMONE EK (Davide Nuti) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.09.9 nel 2017 sesto in un gruppo 1 in Francia in quota in percorso esterno e lo ha eguagliato nel 2018 ancora un sesto in un gruppo 1 in Francia sferrato seguendo in quota nel gruppo; ha vinto nel 2015 l’Etruria in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara esterna, il Nazionale in 1.14.9 sul doppio km in percorso esterno finendo bene nel mezzomiglio conclusivo in 58, il Terme in 1.15.4 sul doppio km da leader con lancio in 13.7 e km finale in 1.13 con 600 conclusivi in 42.2, il Marangoni in 1.14.8 sul doppio km in avanti “scambiando” con un avversario dopo mezzo giro in 35.2 per allungare con 600 finali in 44.2, nel 2016 il Città di Torino in 1.13.6 sul doppio km passando sulla curva finale dopo percorso esterno, l’Europa in 1.11.3 sfilando dopo un km per allungare con mezzomiglio finale in 56.1, a Bjerke in un gruppo 2 in 1.11.6 sul doppio km però poi distanziato, il Triossi in 1.13.2 sul doppio km agendo in avanti scambiando con un avversario per allungare con 600 finali in 40.8, nel 2017 il Lotteria al proprio record italiano di 1.10.5 scattando in retta dalla scia del leader dopo averlo seguito dal via, il Città di Montecatini in 1.11.8 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.9 per allungare con 600 finali in 41.8 senza forzare (dopo aver vinto la batteria con 600 conclusivi in meno di 41), poi due successi nelle prove del Campionato Europeo, la prima in 1.11.6 sferrato con km finale in 1.10.6 passando sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, la seconda in 1.11.4 con i ferri passando dopo un km esterno per allungare con 600 finali in 42.3, nel Turilli in 1.12.4 sul doppio km sferrato ottenendo strada nel quarto iniziale in 30.5 per allungare con km finale in 1.10.3, nel 2018 nel Due Mari in 1.10.7 finendo bene dalla scia dei primi con 600 conclusivi che ho cronometrato in 41.1; ha vinto 27 volte, 2 nell’annata, l‘ultima alla quartultima uscita in C in 1.12.3 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 57.1, poi un terzo nello Jegher seguendo in quota i primi in corda, un “np” nel Grassi seguendo in coda, infine un quarto in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto. Campione che lotta con i suoi problemi respiratori e articolari, è tornato in ordine e se corresse ci starebbe bene ma dopo la corsa di venerdì verrà probabilmente ritirato.
Grossa sorpresa. Quota: 100,00