31/08/2020

I partenti (14) di un Nazionale equilibratissimo

di Mario Alderici

Dichiarati stamani i partenti (14) del Nazionale in programma domenica 6 settembre e che non è più memorial Ferraris, con la famiglia sfilatasi da questo gran premio quasi a prendere le distanze da un’ippica che il capostipite non avrebbe mai apprezzato. Il Nazionale si corre dal 1926 quando si imposero Malacoda (che poi vinse il Derby) e Nello Branchini; nel 1998 lo storico duello tra Viking Kronos e Varenne con la vittoria del primo e Luftj Kolgjini (trainer e guida) che fece il gesto a Giampaolo Minnucci “vieni vieni” che il collega romano gli rese prendendosi la rivincita nel Derby; nel 2010 il grande Nad Al Sheba (con Davide Nuti per il training di Mauro Baroncini) in questa corsa fece il record del mondo per un 3 anni sulla distanza di 1.12.1 da leader, tuttora record imbattuto della corsa; da 8 anni chi vince il Nazionale non riesce in seguito a vincere il Derby (l’ultimo a centrare il doppio fu Pascià Lest nel 2012, a segno in questa corsa in 1.13 con Enrico Bellei per il training di Holger Ehlert): nel 2015 hanno vinto con bello speed dal gruppo Timone Ek e Federico Esposito in 1.14.9 per il training di Gennaro Casillo e i colori di Luigi Lettieri, nel 2016 con forte finish Uma Francis e Enrico Bellei in 1.14.8 per il training di Giancarlo Baldi e la felicità degli appassionati proprietari Christian Dellaquila e Roberto Bonvicini, nel 2017 il favoritissimo Vivid Wise As con Enrico Bellei (training Marco Smorgon) in 1.12.7 ottenendo strada sulla prima curva, nel 2018 a sorpresa Zaccaria Bar e Federico Esposito per il training di Erik Bondo in 1.13.6 finendo bene dal gruppo, l’anno scorso da favoriti Axl Rose e Alessandro Gocciadoro in 1.12.3 (record delle edizioni disputate alla Maura) dopo aver ottenuto strada. In vetta all’albo d’oro William Casoli con 7 vittorie, dei guidatori in attività (dietro Finn e Antonellini a segno 5 volte) Enrico Bellei con 4 successi; è andata a segno 15 volte la scuderia Orsi Mangelli.

Domenica in diurna un’edizione estremamente equilibrata e senza un favorito del Nazionale, due file complete dietro l’autostart e a nessuno può essere negata una chance di piazza, con tutti quelli della prima fila che hanno possibilità (ovviamente chi più chi meno) di vittoria. 6 gli allievi di Gocciadoro in pista: Alessandro guiderà personalmente al 3 la duttile Babirussa Jet seria, completa e reduce da due bei successi; al 6 Bigbusiness Arc che verrà presumibilmente preso in velocità in partenza ma sa agire al largo ed è stato sfortunato di recente; al 7 l’acerbo ma veloce Boltigeur Erre che quando è da solo fa delle difese ma segue tutte le andature ed è piaciuto molto sia in Svezia sia a Modena; al 10 Boys Stecca che dopo la vittoria nel Marche Maschi da leader non ha entusiasmato in Svezia; all’11 Bahia Pax che va forte e a Montecatini è tornata seconda dopo errore ma andrà verificata nella meccanica (oltre che sulla distanza) perchè al Sesana aveva evidenziato una zoppia; al 12 Billy Idol Jet al salto di categoria e maiden sul doppio km ma reduce da un successo (però in avanti) con ultimi 600 in 41.2. Holger Ehlert risponde con 3 soggetti: in corda il recorder della generazione sul doppio km in Italia (1.12.8) Barbaresco Grif ottimamente a segno nel Città di Napoli con il nuovo training con ultimo mezzomiglio in 56.7, al 4 il potente Banderas Bi per il quale meglio un numero un po’ più alto rispetto alla corda delle ultime due uscite, al largo della seconda fila l’ardente Bleff Dipa che resta su un bel successo in 1.11.5 ma sulla distanza dovrà dimostrarsi gestibile. Al 2 il ritorno in Italia del recorder della generazione sul doppio km (1.12) Bolero Gar alla ricerca del primo successo classico a cui aspira anche il regolare passista Bengurion Jet (al 5) che è maiden sulla distanza ma per la prima volta ha un buon numero in un gran premio.
In seconda fila (oltre ai già nominati) all’8 Bruccione Fas che è il più vincente della generazione con 8 successi (ma mai a questi livelli), al 9 Barolo Roc che nel Giovanardi è arrivato carico ma senza spazio e al 13 Bardo Di Poggio che a Montecatini non è dispiaciuto subendo schema tattico contrario ma è maiden sul doppio km ed è sacrificato dalla sistemazione in scia al lento Bigbusiness.

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

MILANO – GRAN PREMIO NAZIONALE

E. 200.200 M. 2250 AUTOSTART

n.NomeDist.GuidatoreFerr.Allenatore
1BARBARESCO GRIF2250E. BELLEIAH. EHLERT
2BOLERO GAR2250V. LUONGOF4T. NURMOS
3BABIRUSSA JET2250A. GOCCIADOROF4A. GOCCIADORO
4BANDERAS BI2250R. VECCHIONEAH. EHLERT
5BENGURION JET2250M. SMORGONAM. SMORGON
6BIGBUSINESS ARC2250XXXF4A. GOCCIADORO
7BOLTIGEUR ERRE2250GP. MINNUCCIF4A. GOCCIADORO
8BRUCCIONE FAS2250F. TUFANOAPGIOR. D’ALESSANDRO SEN.
9BAROLO ROC2250F. ROCCAF4F. BARELLI
10BOYS STECCA2250XXXF4A. GOCCIADORO
11BAHIA PAX2250XXXF4A. GOCCIADORO
12BILLY IDOL JET2250FED. ESPOSITOF4A. GOCCIADORO
13BARDO DI POGGIO2250R. ANDREGHETTIF4E. BONDO
14BLEFF DIPA2250XXXF4H. EHLERT