04/09/2020

Campionato Europeo, Vernissage Grif senza race off? L’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Sabato si chiudono le notturne come sempre con il Campionato Europeo di Cesena. C’è un favorito netto che potrebbe chiudere senza race off ed è Vernissage Grif (4 – 9) che ha impressionato nel Città di Montecatini e ripetendo quella linea può riuscire nell’impresa, anche se nella seconda prova qualche insidia c’è: la scia di Zaffiro Top (che pur essendosi un po’ sveltito non è mai stato un partitore) e la presenza al 2 di Chief Orlando (11 – 2) che a Montecatini non è scattato ma dovrebbe essere in progresso (in pista dritta sul sabbione è apparso tonico) e se parte come faceva in Scandinavia può andare davanti e arrivare fino in fondo. Gocciadoro oltre a Vernissage ne schiera altri 5 con punte nell’intramontabile nonno Arazi Boko (2 – 11) che parte molto forte e ha vinto le ultime due edizioni e nel derbywinner Zlatan (9 – 4) tornato in forma. Santese e Casillo invece presentano, oltre a Chief, il veloce Stepping Spaceboy (7 – 6) che non è al top ma se si adatta al mezzomiglio (a Montecatini è piaciuto in prova in 2.03 con ultimi 600 in 43.5 ma in Svezia anche in pista da km soffriva un po’ le curve) può agire in posizione da sparo nella prima batteria, mentre nella seconda (non amando agire al largo) deve sperare di partire svelto come in Scandinavia e riuscire a sfilare (magari ottenendo strada dal compagno di colori). I numeri in corda nelle due prove mettono in gioco come piazzati di posizione con licenza di vincere la veloce Ua Huka (1 – 12) e Deimos Racing (12 – 1). Nell’Orlandi è apparsa in ripresa Zaniah Bi (8 – 5) che è stata curata per il muco e l’infiammazione alla gola e nella seconda prova se andasse davanti venderebbe carissima la pelle. Visa As (5 – 8) a questi livelli non è mai stata una vincente ma parte molto forte ed è al top della forma. Il velocissimo Donatello Sisu (3 – 10) nella prima prova trova tanti partitori e ci sarà da valutare come andrà la fase iniziale. Probo Op (6 – 7) dopo tante traversie fisiche lotta ancora come un leone ma non vince un gran premio da 7 anni e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio. Zaffiro Top (10 – 3) è in forma ma un po’ inferiore ai migliori.  

Campionato Europeo Prima Prova – metri 1660

  1. Ua Huka Renè Legati
  2. Arazi Boko A. Farolfi
  3. Donatello Sisu M. Cheli
  4. Vernissage Grif A. Gocciadoro
  5. Visa As Fed. Esposito
  6. Probo Op Andrea Esposito
  7. Stepping Spaceboy A. Di Nardo
  8. Zaniah Bi M. Biasuzzi
  9. Zlatan Gp. Minnucci
  10. Zaffiro Top V.P. Dell’Annunziata
  11. Chief Orlando E. Bellei
  12. Deimos Racing R. Andreghetti

PRONO PRIMA PROVA: 4 – 2 – 1

Campionato Europeo Seconda Prova – metri 1660

  1. Deimos Racing R. Andreghetti
  2. Chief Orlando E. Bellei
  3. Zaffiro Top V.P. Dell’Annunziata
  4. Zlatan Gp. Minnucci
  5. Zaniah Bi M. Biasuzzi
  6. Stepping Spaceboy A. Di Nardo
  7. Probo Op Andrea Esposito
  8. Visa As Fed. Esposito
  9. Vernissage Grif A. Gocciadoro
  10. Donatello Sisu M. Cheli
  11. Arazi Boko A. Farolfi
  12. Ua Huka Renè Legati

PRONO SECONDA PROVA: 9 – 2 – 4

1 – 12 UA HUKA (Renè Legati) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.10.5 l’anno scorso nona nella Sweden Cup, il proprio record italiano è di 1.10.8 a dicembre seconda nelle Royal Mares sferrata agli anteriori battuta al termine di 600 finali in 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7; ha vinto 18 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.6 sferrata agli anteriori in avanti scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.4 per allungare con 600 finali in 43, sempre l’anno scorso in un race off in 1.14.1 sfondando sull’errore dell’avversario nel lancio in 13.1, a novembre nel Regione Sicilia in 1.12.5 in percorso allo scoperto con quarto finale in 27.1 e arrivo in 13.2, a maggio al rientro in 1.12.5 sferrata agli anteriori da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 57.8, alla terzultima in A – B in 1.13.8 senza ferri davanti da leader con il quarto iniziale in 29 e quello finale in 27.1 (56.2 la seconda parte di gara), la volta dopo un quarto nello Jegher in quota in percorso allo scoperto, infine un terzo nel Grassi perdendo contatto dal leader nei 600 fìnali in 41.8. Nella prima prova è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere.
Prima prova: Terza favorita. Quota: 5,50
Seconda prova: Outsider. Quota: 250,00

2 – 11 ARAZI BOKO (Andrea Farolfi) – Molto veloce in partenza, pigro, duttile e regolare, ha colto il proprio record di 1.09.8 nel 2018 quinto in un gruppo 2 in Svezia calando in retta dopo aver agito in avanti e lo ha eguagliato a maggio quarto nella Sweden Cup finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 36 volte, nel 2017 nella Coppa di Milano da leader in 1.11.5 tirando via ad andatura costante dopo il lancio in 13.4, nel 2018 in avanti nella Sweden Cup in 1.10.2 restando davanti sull’errore di un avversario nel mezzo giro iniziale in 34, nel Campionato Europeo al record europeo in mezzomiglio di 1.10.3 tirando via dopo il lancio in 14.5, l’anno scorso al rientro nel Padovanelle in 1.12.3 progredendo nel mezzo giro finale in 28 dalla scia della leader che aveva seguito dal via, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 da leader scambiando dopo il lancio in 13 al prezzo di una prima parte di gara in 55.5 per allungare con arrivo in 13.5, nel Costa Azzurra in 1.11.4 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.8, nel Città di Montecatini in 1.12.6 sferrato dopo errore sulla prima curva ottenendo strada dopo mezzo giro in 28 per allungare con 600 finali in 42.3, nel Campionato Europeo in 1.11.1 in avanti con lancio in 13.3 e 600 finali in 41.9, poi a ottobre un posto d’onore nel Freccia d’Europa battuto al termine di 600 finali in 42.1 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7, un successo in una batteria del Palio dei Comuni in 1.11.2 da leader con il quarto iniziale con la racchetta in 27.4 e quello finale in 27.9, in finale un posto d’onore battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo metà gara in 55.8, 3 successi, il primo nel Duomo in 1.16.9 sferrato in avanti con lancio in 14.4 e arrivo in 14.5, il secondo nel Campionato Master in 1.14.3 sul doppio km a Bologna sferrato agli anteriori da leader scambiando con un avversario dopo il lancio in 13.8 per allungare con 600 finali in 42.9 e arrivo in 14, il terzo al rientro nel Repubblica ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.4 per allungare con 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7, 2 quarti, nel Padovanelle in percorso esterno in quota nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto, nel Triossi in quota in percorso esterno, 3 successi, nello Jegher in 1.13.9 sferrato ottenendo strada dopo avvio solecito dalla seconda fila dopo il lancio in 13.1 per allungare con 600 finali in 43.2, nel Grassi in 1.11.9 da leader con lancio in 13.9 e km finale in 1.10.9 con 600 conclusivi in 41.8 e arrivo in 13.7, in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.2 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 42, infine in finale un terzo perdendo leggermente contatto dal leader nei 600 finali in 42. Molto adatto alle piste italiane, sano ad onta dell’età, sa leggere e scrivere, detentore del titolo, nella prima prova è la naturale alternativa a Vernissage.
Prima prova: Controfavorito. Quota: 3,50
Seconda prova: Grossa sorpresa. Quota: 100,00

3 – 10 DONATELLO SISU (Maurizio Cheli) – Velocissimo in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 35.9 e quello finale in 35.1; ha colto il proprio record di 1.11 l’anno scorso quinto in Svezia; ha vinto 9 volte, l’ultima alla penultima in D al proprio record italiano di 1.13.6 da leader con il quarto iniziale in 26.7 e quello finale in 29.6, la bvolta dopo nell’Orlandi un errore sulla penultima curva quando seguiva nel gruppo in corda. Tornato in forma e velocissimo, nella prima prova se trova la corda può piazzarsi.
Prima prova: Difficile. Quota: 150,00
Seconda prova: Estremo outsider. Quota: 300,00

4 – 9 VERNISSAGE GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, caratteriale, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha vinto 18 volte, la terzultima alla quartultima uscita al proprio record italiano di 1.09.4 in A – B sferrato agli anteriori sfondando dopo un km scoperto in 1.09, la volta dopo un posto d’onore a Mikkeli al proprio record di 1.09.2 finendo in crescendo dopo impegno esterno, infine 2 successi nel Città di Montecatini, in batteria in 1.10.2 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.9, in finale in percorso allo scoperto con 600 finali in 42 e arrivo in 13.8. Potente, è caratteriale ma non teme i percorsi esterni, a suo agio in pista piccola, devastante con il nuovo training di Gocciadoro, nella seconda prova è un po’ penalizzato dalla scia di Zaffiro al via ma se da la linea di Montecatini potrebbe vincerle entrambe senza race off.
Prima prova: Favorito. Quota: 1,20
Seconda prova: Favorito. Quota: 1,60

5 – 8 VISA AS (Federico Esposito) – Molto veloce in partenza, ha vinto 18 volte, la terzultima l’anno scorso in Svezia in 1.12.6 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo un km esterno, a novembre in 1.15.3 sul doppio km finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo in 1.13.8 con ultimi 600 in 44.6 e arrivo in 14.3; a gennaio un “np” cedendo sulla curva finale dopo un giro e mezzo allo scoperto, poi un posto d’onore finendo in crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno in 57.6, un quinto al rientro in Svezia dopo errore sulla curva finale, 2 posti d’onore, in Danimarca finendo in crescendo dal gruppo ma pagando un’incertezza, nel Repubblica in quota nei 600 finali in 41.4 con arrivo in 13.7 dopo essere andata davanti nel lancio in 13.7 e aver mandato via, un “np” non riuscendo a progredire dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo esterno, un successo in 1.13.5 a Montecatini finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 43.4, un “np” nel Grassi accusando sulla curva finale l’impegno allo scoperto, un terzo nella batteria del Città di Montecatini al proprio record di 1.10.5 finendo in crescendo nel mezzo giro esterno dopo aver mandato via nel lancio in 14.2, infine in finale un quinto finendo in leggero crescendo dal gruppo. A questi livelli non è mai stata una vincente ma è svelta e al top della forma, nella prima prova se trova la corda può giocarsela.
Prima prova: Grossa sorpresa. Quota: 100,00
Seconda prova: Difficile. Quota: 150,00

6 – 7 PROBO OP (Andrea Esposito) – Veloce in partenza, regolare, nel 2013 ha vinto Città di Torino, Città di Padova e Città di Cesena; ha colto il proprio record di 1.09.9 nel 2018 a Goteborg vincendo; ha vinto 25 volte, 3 nell’annata, l’ultima a giugno in C in 1.15.5 sul doppio km a Follonica sferrato da leader con lancio in 13.8 e 600 finali in 40.5; resta su due quarti, all’ultima segue i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 57. Coraggioso panzer, non vince un gran premio da 7 anni ma dopo tante traversie è tornato in forma, nella seconda prova se resta in posizione può piazzarsi.
Prima prova: Outsider. Quota: 250,00
Seconda prova: Difficile. Quota: 150,00

7 – 6 STEPPING SPACEBOY (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, alla prima uscita in pista piccola, non ama girare al largo, ha vinto 15 volte, la penultima a dicembre in un gruppo 2 in Svezia in 1.12.5 sul doppio km da leader con il mezzo giro iniziale in 35.6 e quello finale in 35.3, a maggio in 1.10.4 in avanti con mezzo giro iniziale in 35.2 e quello finale in 34; ha colto il proprio record di 1.10.2 alla penultima secondo battuto in retta dopo aver agito in avanti, la volta dopo un sesto in percorso esterno. Alla prima uscita in pista piccola e all’esordio in Italia, non è al top ma se si adatta al mezzomiglio (a Montecatini è piaciuto nel lavoro in 2.03 con ultimi 600 in 43.5, ma in Svezia anche in pista da km soffriva un po’ le curve) se la gioca bene.
Prima prova: Sorpresa. Quota: 22,00
Seconda prova: Grossa sorpresa. Quota: Scud. (12,00)

8 – 5 ZANIAH BI (Mauro Biasuzzi) – Piuttosto veloce in partenza, dotata di buon parziale, sa agire al largo, ha vinto 10 volte, la seconda nel 2017 in 1.16.5 progredendo nei 600 finali in 44.3 dalla scia del leader nella quale era scesa dopo metà corsa allo scoperto, nel 2018 due volte a Bologna, la prima in 1.13.9 da leader con lancio in 14.4 e km finale in 1.13.1, la seconda in 1.14.5 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo in 1.13.7 con ultimi 600 in 42.8 e arrivo in 13.9, in Francia in 1.15.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo impegno esterno, l’anno scorso al rientro in 1.10.5 a Milano sferrata sfondando con 600 iniziali in 42.2 per allungare con seconda parte di gara in 56.2, nell’Unione Europea Filly in 1.11.8 finendo in spinta nell’arrivo in 14.2 dopo percorso manovrato, nel Campionato Femminile delle 4 anni in 1.12.9 sul doppio km in percorso allo scoperto con arrivo in 14 senza forzare, nel Continentale in 1.12.5 sferrata sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 29.1, a ottobre nel Biasuzzi in 1.11.4 senza ferri ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 27.7 per allungare con quello finale in 28.1 (57.2 la seconda parte di gara) con arrivo in 13.6 senza forzare, poi un quinto nelle Royal Mares accusando in retta il percorso esterno con seconda parte di gara allo scoperto, un deludente “np” nell’Encat cedendo in retta dopo aver ottenuto strada dopo un quarto in 30.2, la trasferta scandinava chiusa con un posto d’onore, infine un altro posto d’onore nell’Orlandi finendo in crescendo dalla scia del leader. Non teme i percorsi esterni e tornata da Gocciadoro è apparsa in gran ripresa, è stata curata per il muco e l’infezione alla gola e nella seconda prova se sfilasse in avanti potrebbe anche arrivare fino in fondo.
Prima prova: Grossa sorpresa. Quota: 150,00
Seconda prova: Sorpresa. Quota: 10,00

9 – 4 ZLATAN (Giampaolo Minnucci)– Parte il giusto, ha vinto 9 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), nel 2018 al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby in 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, l’anno scorso in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, alla quartultima al proprio record di 1.11.4 a Cesena sfondando dopo 600 in 42.1 per continuare di gas con primo giro in 55.8, infine (dopo un “np” nel Città di Montecatini non riuscendo ad avanzare dalla coda nel mezzo giro finale esterno) all’ultima in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.2 passando sulla curva finale sull’errore del leader dopo mezzomiglio allo scoperto. Quando si mette sulle gambe va come un treno e ha un finish imparabile, completandosi fisicamente e sviluppando il posteriore è apparso più sicuro di meccanica e meno lento in partenza, sa agire al largo, al top della forma, nella seconda prova può anche fare il colpaccio.
Prima prova: Sorpresa. Quota: 50,00
Seconda prova: Terzo incomodo. Quota: 8,00

10 – 3 ZAFFIRO TOP (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto 16 volte, 8 nell’annata, la quartultima a novembre in 1.12.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con 600 finali in 42.9, sempre a novembre in 1.13.5 in percorso allo scoperto con 600 finali in 43, a febbraio in 1.12.9 finendo in crescendo dopo impegno esterno, a giugno in 1.15 sulla lunga distanza ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con mezzomiglio finale in 56.3; alla terzultima un quinto finendo in leggero crescendo dalla coda nel secondo giro esterno, la volta dopo un errore tra i nastri, infine un quarto nell’Orlandi al proprio record di 1.11.5 finendo in crescendo dalle retrovie. Si è sveltito ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Prima prova: Estremo outsider. Quota: 300,00
Seconda prova
: Molto difficile. Quota: 200,00

11 – 2 CHIEF ORLANDO (Enrico Bellei) – Piuttosto veloce in partenza, non ama girare al largo, nel 2018 ha vinto la Silverdivisione Final in 1.12.5 sul doppio km; ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso secondo nella Sweden Cup; ha vinto 18 volte, l’ultima ad aprile a Stoccolma eguagliando il proprio record di 1.09.8 sfondando con mezzo giro iniziale in 33.4 per allungare con quello finale in 34.5; resta su un 2np” nel Città di Montecatini in percorso esterno. In pista dritta sul sabbione è apparso tonico ed è da attendere in progresso dopo l’esordio italiano nel quale peraltro non è scattato al via come faceva in Scandinavia, nella seconda prova se parte come faceva in Svezia e va davanti diventa durissimo da battere.
Prima prova: Difficile. Quota: Scud. (150,00)
Seconda prova: Controfavorito. Quota: 2,40

12 – 1 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, l’anno scorso in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) a dicembre in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda, un terzo nel Freccia d’Europa da un capo all’altro in corda perdendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 54.6, infine due quarti nel Città di Montecatini, in batteria al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo, in finale restando in quota dopo essere sceso in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno esterno. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito, nella seconda prova può essere il piazzato di posizione con licenza di vincere.
Prima prova: Molto difficile. Quota: 200,00
Seconda prova: Sorpresa. Quota: 10,00