19/09/2020

Costa Azzurra di qualità, rivincita Vivid Wise As vs Zacon Gio, l’analisi uno ad uno, il pronostico e le quote di Amario

di Mario Alderici

Solo 7 al via (ma con 4 grandissimi cavalli) domenica nel Costa Azzurra con in corda Vivid Wise As (1) che tornato da Gocciadoro è tornato perfetto, si è sveltito ed è reduce da 3 successi consecutivi, nel Turilli battendo un leader del calibro del regolarissimo Zacon Gio (3) che aveva avuto qualche problema respiratorio, a Montecatini la prima volta in due prove è piaciuto così come è piaciuto nel lavoro a Migliarino in due minuti con ultimo quarto in 28, è sempre al palo, parte molto forte, può andare davanti e decidere se farsela all’avanguardia o di rimessa e può prendersi la rivincita. Ma non sarà un match, perchè tornano in Italia con propositi bellicosi il duttile e veloce panzer Cokstile (2) che correrà scalzo, sa fare tutto e ha lavorato bene (apparendo bello anche di fisico) e lo statuario Vitruvio (4) che non corre da quasi due mesi ma da fresco spesso corre bene e sulla linea migliore avrebbe chance di primissima. Tra gli altri 3 il più che intriga è Vaprio (6) reduce da 7 successi consecutivi (9 nelle corse italiane), l’ultimo nell’Orlandi in 1.10.8 allo scoperto. Non ha brillato in Italia Chief Orlando (5) che torna in pista grande dove potrebbe tornare a partire svelto come faceva in Scandinavia ma a questi livelli non è mai stato un vincente; il derbywinner Zlatan (7) rischia di essere preso in velocità in partenza e visti gli avversari non sarà semplice risalire.

PRONO: 1 – 3 – 2

TORINO – GRAN PREMIO COSTA AZZURRA

E. 220.000 M. 1600 AUTOSTART

n.NomeDist.GuidatoreFerr.Allenatore
1VIVID WISE AS1600G.P. MAISTOAPA. GOCCIADORO
2COKSTILE1600A. DI NARDOF4G. CASILLO
3ZACON GIO1600R. VECCHIONEAH. EHLERT
4VITRUVIO1600A. GOCCIADOROAPA. GOCCIADORO
5CHIEF ORLANDO1600F. TUFANOF4G. CASILLO
6VAPRIO1600RENE LEGATIAA. GOCCIADORO
7ZLATAN1600V.P. DELL’ANNUNZIATAAA. GOCCIADORO

1 VIVID WISE AS (Giuseppe Pietro Maisto) – Veloce in partenza, ha vinto 17 volte, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), nel 2017 al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, l’anno scorso al rientro sferrato in C – D in 1.10.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 28.6 e quello finale in 27.6 (55.6 la seconda parte di gara) senza togliere i tappi e continuando in spinta dopo il palo, in un gruppo 2 al record delle piste francesi di 1.08.6 finendo bene dopo percorso manovrato, nel Turilli in 1.11.3 ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.7, a novembre in un gruppo 2 in Francia in 1.10.7 sul doppio km, a marzo in un gruppo 1 in Francia in 1.09.7 ottenendo strada sulla prima curva, infine (dopo un errore al via in una batteria dell’Elitlopp) 3 volte consecutive, nel Turilli in 1.13.9 sul doppio km sferrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.3 dalla scia del leader in cui aveva ripiegato nel quarto iniziale in 30.2, nel Freccia d’Europa in 1.10.4 ottenendo strada dopo un quarto in 28.4 per allungare con seconda parte di gara in 54.6, in un gruppo 2 in Francia in 1.09.8 in percorso allo scoperto. Tornato da Gocciadoro è tornato perfetto, si è sveltito e può farcela.
Favorito. Quota: 2,00

2 COKSTILE (Antonio Di Nardo) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2017 il Derby norvegese in 1.13.4 sulla lunga distanza da leader con mezzo giro iniziale in 35.1 e l’anno scorso la Steinlagers Arelop in 1.11 finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, l’undicesima l’anno scorso in una prova del Campionato Europeo in 1.12 in percorso allo scoperto con secondo giro in 57 (28.3 l’ultimo quarto) poi secondo nel race off con secondo giro scoperto in quota nei 600 finali in 41.9 dopo aver ripiegato in scia all’avversario dopo mezzo giro in 26.7, alle ultime 4 consecutive diputate in Italia, nel Nazioni in 1.11.2 sul doppio km sferrato da leader con ultimi tre quarti di miglio in 1.24.2, al proprio record italiano di 1.10.4 sulla pista racchettizzata di Montegiorgio sferrato agli anteriori finendo in crescendo dopo percorso manovrato, nella batteria del Palio dei Comuni in 1.10.8 passando al mezzo giro finale dopo impegno allo scoperto, in finale eguagliando il proprio record italiano di 1.10.4 con 600 finali in 41.7 progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, poi la trasferta scandinava con due successi a maggio, il secondo nella batteria dell’Elitlopp al proprio record di 1.09.4 in percorso allo scoperto; resta su un quarto finendo in crescendo dalla scia dei primi. Derbywinner norvegese apparso al top della forma in lavoro apparendo al meglio anche fisicamente, sa fare tutto, duttile nelle manovre, un panzer, sarà al via senza ferri e può farcela.
Terzo incomodo. Quota: 3,00

3 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 23 volte su 35, 13 volte consecutive tra il 2018 e il 2020, nel 2018 in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, sempre nel 2018 in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, l’anno scorso nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, ad aprile nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, poi nel Regione Campania in 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5, nel Triossi in 1.11.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.8 e miglio finale in 1.53 (54.9 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare, nel Nello Bellei al record mondiale in pista piccola sul doppio km di 1.11.4 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.6 per allungare con km finale in 1.09.1 e 600 conclusivi in 40.5 senza forzare e senza togliere i tappi, nel Città di Follonica in 1.11 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio in 55.6 per allungare con km finale in 1.10.4, nell’International Trot in 1.11.7 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi, infine in 1.11.6 al rientro sul doppio km spostando dopo mezzo giro per passare ai 600 finali, alla quartultima nel Padovanelle al proprio record (e a quello del mondo in pista piccola) di 1.09.3 da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, infine 3 posti d’onore, all’ultima nel Città di Montecatini battuto in rettadopo aver agito in avanti con lancio in 13.8. Campione che sa davvero leggere e scrivere, impressionante come vola le curve, dopo i problemi respiratori è piaciuto sia a Montecatini la prima volta in due prove sia nel lavoro a Migliarino in due minuti con ultimo quarto in 28, può andare davanti e decidere se farla in testa o di rimessa, può farcela.
Controfavorito. Quota: 2,50

4 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 secondo in un gruppo 1 in Francia sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro; l’ultima uscita italiana a ottobre con un posto d’onore nel Nazioni finendo in leggero crescendo dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, nel 2016 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, nel 2017 al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, nell’Unione Europea in 1.11.7 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, nel Biasuzzi al proprio record italiano di 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, l’anno scorso al rientro eguagliando il proprio record italiano di 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressio nel mezzo giro finale, in una batteria del Lotteria in 1.11.5 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, in 1.11.6 a Bjerke sul doppio km, in un gruppo 1 in 1.10.7 a Jagersro sul doppio km finendo forte dalla coda, alla penultima in un gruppo 1 in Finlandia in 1.11.6 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio per allungare con mezzo giro finale in 34.2, la volta dopo un errore sulla curva finale quando era al largo dei primi. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, non corre da quasi due mesi ma da fresco spesso corre bene, sulla linea migliore potrebbe fare il colpaccio.
Sorpresa. Quota: 7,00

5 CHIEF ORLANDO (Francesco Tufano) – Veloce in partenza, non ama girare al largo, nel 2018 ha vinto la Silverdivisione Final in 1.12.5 sul doppio km; ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso secondo nella Sweden Cup; ha vinto 18 volte, l’ultima ad aprile a Stoccolma eguagliando il proprio record di 1.09.8 sfondando con mezzo giro iniziale in 33.4 per allungare con quello finale in 34.5; dopo 2 np” (nel Città di Montecatini in percorso esterno, nella prima prova del Campionato Europeo seguendo in coda) un terzo nella seconda prova al proprio record italiano di 1.12  finendo in crescendo dalla scia dei primi. A questi livelli non è mai stato un vincente e in Italia non ha brillato ma in pista grande potrebbe riprendere a partire svelto come faceva in Scandinavia, può piazzarsi.
Difficile. Quota: Scud. (69,00)

6 VAPRIO (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 18 volte, 9 su 14 nell’annata, le ultime 7 consecutive, alla quartultima in B – C in 1.11.2 a Milano sferrato agli anteriori finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.7 dopo percorso esterno, poi in 1.12.5 sul doppio km progredendo dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto con mezzomiglio finale in 57, in 1.13.8 sulla lunga distanza in Francia ottenendo strada dopo un km esterno, infine nell’Orlandi al proprio record di 1.10.8 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.2. Volante e sempre al palo, in Italia 9 successi consecutivi (inframmezzato da un quinto in Francia), ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 50,00

7 ZLATAN (Giampaolo Minnucci)– Parte il giusto, ha vinto 9 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), nel 2018 al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby in 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, l’anno scorso in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, ad agosto al proprio record di 1.11.4 a Cesena sfondando dopo 600 in 42.1 per continuare di gas con primo giro in 55.8, infine (dopo un “np” nel Città di Montecatini non riuscendo ad avanzare dalla coda nel mezzo giro finale esterno) alla terzultima in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.2 passando sulla curva finale sull’errore del leader dopo mezzomiglio allo scoperto, poi 2 “np” nel Campionato Europeo, nella prima prova sbagliando al via, nella seconda accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto. Quando si mette sulle gambe va come un treno e ha un finish imparabile, completandosi fisicamente e sviluppando il posteriore è apparso più sicuro di meccanica e meno lento in partenza, sa agire al largo, al top della forma ma verrà presumibilmente preso in velocità in partenza e risalire con questi avversari non sarà facile.
Outsider. Quota: 300,00