24/10/2020

Batteria C Lotteria con il grande Face Time Bourbon, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Batteria nobilitata dalla presenza del vincitore dell’Amerique Face Time Bourbon (8) che ha carriera quasi immacolata con 24 primi e 3 secondi in 28 uscite e dovrebbe farcela ad onta del numero esterno e della distanza breve che affronta per la prima volta (che però non dovrebbe essere un problema, mentre invece lo sarebbe un’eventuale pista troppo dura). L’unica plausibile alternativa è Vitruvio (4) che dovrebbe essere venuto avanti dopo il Costa Azzurra nel quale era grassottello dopo essere stato focato a freddo all’anteriore destro e aver osservato un paio di settimane di riposo e che nell’occasione dovrebbe ottenere strada dai cavalli all’interno. Un gradino sotto gli altri tra i quali il più che intriga è il veloce Violetto Jet (3) esploso in Francia, ma in posizione da sparo merita grandissimo rispetto la regolare Sharon Gar (1) piaciuta nel prudente rientro dopo un infortunio in paddock e che segue tutte le andature. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che stuzzica la fantasia è è il veloce Chief Orlando (2) che ha lavorato bene (meno di 2 minuti con ultimi 600 in 43.5) dopo essere stato curato per problemi respiratori e catarro e può essere il piazzato di posizione con licenza di stupire. Se davanti si prendono entrerebbe in partita il derbywinner Zlatan (7). Zefiro Gual (6) è al top della forma e cercherà di inserirsi. Zaffiro Top (5) verrà presumibilmente preso in velocità in partenza e risalire nella compagnia sarà un’impresa.

PRONO: 8 – 4 – 3
  

Batteria C: 1 Sharon Gar (R. Vecchione), 2 Chief Orlando (V. Gallo), 3 Violetto Jet (V. D’Alessandro jr), 4 Vitruvio (A. Gocciadoro), 5 Zaffiro Top (V.P. Dell’Annunziata), 6 Zefiro Gual (A. Greppi), 7 Zlatan (San. Mollo), 8 Face Time Bourbon (B. Goop).

1 SHARON GAR (Roberto Vecchione) –  Piuttosto veloce in partenza, regolare, al meglio in corse con andatura, nel 2015 ha vinto il Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, nel 2018 in un gruppo 3 in Francia in 1.11 sul doppio km senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 17 volte, la terzultima nel 2018 in Francia in 1.13.5 sulla lunga distanza sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno, a novembre in 1.10.8 in B – C a Milano sferrata agli anteriori trottando da start a start in 1.52 dopo partenza prudente sfondando dopo 600 in 42.2 per allungare con quarto finale in 27.6, la volta dopo nelle Royal Mares eguagliando il proprio record di 1.10.7 con rotolo in 1.52.5 finendo bene dalla coda nella seconda parte di gara con 600 finali in 42 e arrivo in 13.6, poi 3 “np”, nel Vittoria non riuscendo a progredire dalla coda nel km finale esterno, nell’Encat rimasta chiusa nel gruppo in corda, al rientro in Danimarca con un errore, un posto d’onore nel Padovanelle al proprio record di 1.09.8 perdendo leggermente contatto dal leader nei 600 finali in 40.7, un terzo nel Turilli in quota in percorso esterno, infine al rientro un quarto nella Coppa di Milano finendo in crescendo dalla coda. Duttile, segue tutte le andature, piaciuta nel prudente rientro,in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 40,00

2 CHIEF ORLANDO (Vincenzo Gallo) – Veloce in partenza, non ama girare al largo, nel 2018 ha vinto la Silverdivisione Final in 1.12.5 sul doppio km; ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso secondo nella Sweden Cup; ha vinto 18 volte, l’ultima ad aprile a Stoccolma eguagliando il proprio record di 1.09.8 sfondando con mezzo giro iniziale in 33.4 per allungare con quello finale in 34.5; dopo 2 np” (nel Città di Montecatini in percorso esterno, nella prima prova del Campionato Europeo seguendo in coda) alla penultima un terzo nella seconda prova del Campionato Europeo al proprio record italiano di 1.12  finendo in crescendo dalla scia dei primi, la volta dopo un “np” nel Costa Azzurra cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.6. A questi livelli non è mai stato un vincente ma ha lavorato bene (meno di 2 minuti con ultimi 600 in 43.5) dopo essere stato curato per problemi respiratori e catarro, può essere il piazzato di posizione con licenza di stupire.
Grossa sorpresa. Quota: 44,00

3 VIOLETTO JET (Vincenzo D’Alessandro junior) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record italiano di 1.12.1 nel 2018 terzo finendo in crescendo dal gruppo; l’ultima uscita italiana l’anno scorso terzo finendo in crescendo dal gruppo; ha colto il proprio record di 1.10 alla quartultima secondo in un gruppo 2 progredendo dal gruppo nella seconda parte di agara allo scoperto; ha vinto 17 volte (tra cui 5 corse di gruppo 3 in Francia), l’ultima italiana nel 2018 in 1.12.8 nel preferito assetto senza ferri finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 57.8 dopo percorso manovrato; l’ultima alla penultima uscita in un gruppo 3 in 1.13.2 sulla lunga distanza ottenendo strada dopo un km e mezzo, la volta dopo un errore sulla curva finale quando seguiva in corda i primi. Esploso in Francia dove ha vinto 5 corse di gruppo 3, può fare il colpaccio.
Terzo incomodo. Quota: 4,50

4 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 secondo in un gruppo 1 in Francia sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro; l’ultima uscita italiana a ottobre con un posto d’onore nel Nazioni finendo in leggero crescendo dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, nel 2016 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, nel 2017 al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, nell’Unione Europea in 1.11.7 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, nel Biasuzzi al proprio record italiano di 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, l’anno scorso al rientro eguagliando il proprio record italiano di 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressio nel mezzo giro finale, in una batteria del Lotteria in 1.11.5 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, in 1.11.6 a Bjerke sul doppio km, in un gruppo 1 in 1.10.7 a Jagersro sul doppio km finendo forte dalla coda, alla terzultima in un gruppo 1 in Finlandia in 1.11.6 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio per allungare con mezzo giro finale in 34.2, la volta dopo un errore sulla curva finale quando era al largo dei primi, infine un terzo nel Costa Azzurra finendo in crescendo dal gruppo. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, a Torino era un po’ grassottello dopo essere stato focato a freddo all’anteriore destro e aver osservato un paio di settimane di riposo ma ha corso bene, dovrebbe ottenere strada ed è l’unica alternativa plausibile a Face Time.
Controfavorito. Quota: 3,50

5 ZAFFIRO TOP (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) – Parte il giusto, non sempre affidabile, ha vinto 16 volte, 6 nell’annata, la quartultima a novembre in 1.12.8 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con 600 finali in 42.9, sempre a novembre in 1.13.5 in percorso allo scoperto con 600 finali in 43, a febbraio in 1.12.9 finendo in crescendo dopo impegno esterno, a giugno in 1.15 sulla lunga distanza ottenendo strada nel lancio in 14.2 per allungare con mezzomiglio finale in 56.3; ha colto il proprio record di 1.11.5 ad agosto quarto nell’Orlandi finendo in crescendo dalle retrovie, poi 3 quinti, alla terzultima finendo in leggero crescendo dalla coda nel mezzomiglio conclusivo esterno con qualche problema di meccanica, poi 2 prove viziate da errori all’uscita dai nastri. Si è sveltito ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Outsider. Quota: 300,00

6 ZEFIRO GUAL (Antonio Greppi) – Piuttoosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 13 volte, 3 nell’annata, ha colto il proprio record di 1.11.6 alla quartultima secondo a Follonica progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.6, poi 2 successi, alla penultima in A – B in 1.12.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.9, infine un posto d’onore finendo in crescendo nel quarto conclusivo in 28.3 dopo aver ottenuto strada dopo quello iniziale in 28.2 e aver mandato dopo metà gara in 58.7. Al top della forma e duttile ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Molto difficile. Quota: 250,00

7 ZLATAN (Santo Mollo)– Parte il giusto, ha vinto 9 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), nel 2018 al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby in 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, l’anno scorso in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, sempre l’anno scorso al proprio record di 1.11.4 a Cesena sfondando dopo 600 in 42.1 per continuare di gas con primo giro in 55.8, infine (dopo un “np” nel Città di Montecatini non riuscendo ad avanzare dalla coda nel mezzo giro finale esterno) ad agosto in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.2 passando sulla curva finale sull’errore del leader dopo mezzomiglio allo scoperto, poi 2 “np” nel Campionato Europeo, nella prima prova sbagliando al via, nella seconda accusando al mezzo giro finale l’impegno allo scoperto, un quinto nel Costa Azzurra finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno, infine un “np” nella Coppa di Milano accusando in retta la seconda parte di gara alo scoperto. Quando si mette sulle gambe va come un treno e ha un finish imparabile, completandosi fisicamente e sviluppando il posteriore è apparso più sicuro di meccanica e meno lento in partenza, sa agire al largo, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 200,00

8 FACE TIME BOURBON (Bjorn Goop) – Piuttosto veloce con l’autostart, regolarissimo, in Italia ha corso l’anno scorso l’Unione Europea secondo finendo in crescendo dopo percorso quasi interamente allo scoperto; ha vinto 24 corse volte in 28 uscite tra cui 11 gruppo 1, tra i quali a gennaio l’Amerique in 1.11.5 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha colto il proprio record di 1.09.4 al rientro alla quartultima vincendo un gruppo 1 sul doppio km ottenendo strada dopo un km; resta su 5 successi consecutivi in corse di gruppo 1, all’ultima eguagliando il proprio record di 1.09.4 sul doppio km ottenendo strada a metà corsa. Sa leggere e scrivere e va come un treno, carriera quasi immacolata con 24 primi e 3 secondi in 28 uscite, corre per la prima volta sul miglio ma se la pista non è troppo dura dovrebbe farcela.
Favorito. Quota: 1,20