07/11/2020

Duomo nobilitato dalla presenza di Vitruvio, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Duomo a porte chiuse e con pochi (solo 6, ma buoni) anche in pista domenica a Firenze. Il team di Gocciadoro ne presenta 3 su 6 tra i quali il più che intriga è Vitruvio (4) che dopo essere stato focato è apparso grassottello a Torino e a Napoli, ora è più pronto dopo aver lavorato bene, dovrebbe riuscire a sfilare davanti e in quel caso se fosse il miglior Vitruvio non perderebbe, ma sarà rivale in casa tosto Zaccaria Bar (5) imbattuto in 3 uscite dal rientro con il nuovo training. A tentare di contrastare i “gialli” a nostro avviso sarà ancora una volta Holger Ehlert con Sharon Gar (1) che segue tutte le andature, ha lavorato bene ed è la classica piazzata di posizione con licenza di vincere, ma in posizione può fare il colpaccio anche l’ospite francese Dream De Lasserie (2), vincitore di gruppo 3 in Francia, finito tardivamente bene all’ultima. Da vedere il rientro di Deimos Racing (2) da tempo alla ricerca della sua prima classica italiana. Una corsa con un chiaro favorito ma nessuno tagliato fuori a priori, neanche Ares Caf (6) che a questi livelli non è mai stato un vincente ma è volante e ha impressionato all’ultima allo scoperto con seconda parte di gara in 55.3..

PRONO: 4 – 5 – 1

1 SHARON GAR (Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata) –  Piuttosto veloce in partenza, al meglio in corse con andatura, nel 2015 ha vinto il Presidente della Repubblica in 1.14.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro in 31.2 per allungare con giro finale in 57.7, nel 2018 in un gruppo 3 in Francia in 1.11 sul doppio km senza ferri finendo in crescendo dopo impegno esterno; ha vinto 17 volte, la terzultima nel 2018 in Francia in 1.13.5 sulla lunga distanza sferrata finendo in crescendo dopo impegno esterno, l’anno scorso in 1.10.8 in B – C a Milano sferrata agli anteriori trottando da start a start in 1.52 dopo partenza prudente sfondando dopo 600 in 42.2 per allungare con quarto finale in 27.6, a dicembre nelle Royal Mares in 1.10.7 con rotolo in 1.52.5 finendo bene dalla coda nella seconda parte di gara con 600 finali in 42 e arrivo in 13.6; ha colto il proprio record di 1.09.8 a giugno seconda nel Padovanelle perdendo leggermente contatto dal leader nei 600 finali in 40.7; resta su un quinto nella consolazione del Lotteria in percorso esterno però squalificata per un errore al mezzo giro finale. Segue tutte le andature, ha lavorato bene, in posizione da sparo può fare il colpaccio.
Terzo incomodo. Quota: 9,00

2 DREAM DE LASSERIE (Romain Derieux) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto l’anno scorso un gruppo 3 in 1.13 sulla lunga distanza finendo in crescendo dalla scia dei primi; ha colto il proprio record di 1.10.4 alla quartultima quinto in un gruppo 2 in quota in percorso esterno; ha vinto 20 volte,l’ultima alla terzultima uscita in 1.12.2 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo percorso manovrato; resta su un terzo finendo in crescendo dal gruppo. Vincitore di gruppo 3 finito tardivamente bene la volta scorsa, in posizione se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 10,00

3 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, regolare, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 16 volte, nel 2018 la sestultima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, l’anno scorso in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, infine dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, la volta dopo accusando in retta l’impegno allo scoperto) a dicembre in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda, un terzo nel Freccia d’Europa da un capo all’altro in corda perdendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 54.6, due quarti nel Città di Montecatini, in batteria al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo, in finale restando in quota dopo essere sceso in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno esterno, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dopo percorso manovrato, infine un posto d’onore nella seconda finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzo giro conclusivo esterno. In Italia non ha ancora vinto gran premi ma si è sveltito e ha acquisito una certa regolarità, però rientra ed è da valutare; sulla linea migliore ci starebbe.
Difficile. Quota: 11,00

4 VITRUVIO (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, rende al meglio fresco, ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 secondo in un gruppo 1 in Francia sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro; l’ultima uscita italiana a ottobre con un posto d’onore nel Nazioni finendo in leggero crescendo dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, nel 2016 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, nel 2017 al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, nell’Unione Europea in 1.11.7 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, nel Biasuzzi al proprio record italiano di 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, l’anno scorso al rientro eguagliando il proprio record italiano di 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressio nel mezzo giro finale, in una batteria del Lotteria in 1.11.5 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, in 1.11.6 a Bjerke sul doppio km, in un gruppo 1 in 1.10.7 a Jagersro sul doppio km finendo forte dalla coda, alla quintultima in un gruppo 1 in Finlandia in 1.11.6 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio per allungare con mezzo giro finale in 34.2; resta su un “np” nel Lotteria finendo comunque in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, dopo essere stato focato era grassottello a Torino e a Napoli, in seguito ha lavorato bene, dovrebbe sfilare davanti e se fosse il miglior Vitruvio non perderebbe.
Favorito. Quota: 1,30

5 ZACCARIA BAR (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2018 il Nazionale in 1.13.6 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel quarto conclusivo in 29.4 e l’Elwood Medium in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.5, l’anno scorso il Presidente della Repubblica in 1.13.5 da leader con lancio in 15.4 e km finale in 1.11.3; ha vinto 10 volte, 3 nell’annata alle ultime uscite, alla penultima al proprio record di 1.10.2 a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 41.6 per allungare con seconda parte di gara in 55.9 (27.6 l’ultimo quarto) facili, la volta dopo nel Città di Treviso in 1.12.9 rimediando ad un breve errore sulla prima curva per ottenere strada dopo metà gara in 58.7 per allungare con quarto finale in 28.3. Devastante con il nuovo training, può farcela ancora.
Controfavorito. Quota: 3,00

6 ARES CAF (Giuseppe Lombardo) – Piuttosto veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.12 l’anno scorso quarto nel Mangelli in quota in percorso esterno migliorando di andatura sferrato davanti; ha vinto 8 volte, la terzultima l’anno scorso in 1.14.9 sul doppio km a Padova da leader con lancio in 14.2 e 600 finali in 43.6 con arrivo in 14.5, sempre l’anno scorso in 1.12.6 sul doppio km da leader con lancio in 14 e mezzomiglio finale in 57.5, alla quartultima in 1.12.1 in percorso allo scoperto, la volta dopo un quinto cedendo sulla curva finale dopo un km allo scoperto, infine 2 posti d’onore, il primo nel Città di Follonica Maschi finendo in crescendo dalla scia dei primi, il secondo in percorso allo scoperto in quota nella seconda parte di gara in 55.3. E’ volante ma a questi livelli non è mai stato un vincente.
Outsider. Quota: Scud. (12,00)