05/12/2020

Nazioni, Zacon Gio vs Vivid Wise As ma attenzione agli stranieri, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Nazioni lunedì a Milano molto equilibrato, con tutti quelli in prima fila che possono vincere e nel quale si rinnova il duello tra i due nostri campioni Zacon Gio (7) e Vivid Wise As (5); gli ultimi tre scontri diretti sono stati tutti nettamente a favore del regolarissimo Campione del Mondo di Ehlert e Vecchione che parte molto forte, sa fare tutto ed è piaciuto nella prova pubblica a Bologna con  ultimo km in 1.10 facili e con i ferri; contro di lui la tradizione sfavorevole al favorito nel Nazioni (è una corsa che da 8 anni non vede il favorito affermarsi, l’ultimo Noras Bean nel 2012) e il fatto che stavolta il veloce allievo di Gocciadoro e Maisto ha numero interno ed è apparso nuovamente in ordine a Napoli e in lavoro. Peraltro ottime le quote di entrambi in antepost con Zacon aperto addirittura a 4,00, ovviamente giocato e appoggiato anche all’altrettanto quota paciarotta di 3,50, con però Vivid che è salito a un appetibile 7,00 su snai. I provider si sono sbilanciati proponendo palesemente sottoquota a 4,50 Alrajah One (2) sul quale da un lato c’è da dire che ha le sue chance di vittoria (ma non da essere esposto a 4,50) ma poche volte un 4 anni ha vinto il Nazioni, a riuscirci dei campionissimi (Tornese, Top Hanover, Indro Park e Varenne); detto questo il veloce derbywinner è imbattuto con il nuovo training e andando davanti e mandandone uno diventerebbe il classico piazzato di posizione con licenza di vincere. Possono ambire a fare il colpaccio tutti e 4 i cavalli provenienti dalla Francia: ad onta della paciarotta quota di apertura betflag a 14,00 a me il più che intriga è il vincitore dell’Oslo Grand Prix Ble Du Gers (1) che sa agire al largo e ha gran finish, ma possono fare il colpaccio anche i veloci Valokaja Hindo (4) e Billie De Montfort (6) anche se la regolare femmina non vince da un anno ma non è dispiaciuta la volta scorsa arrivando con poco spazio così come nella stessa prova Tony Gio (3) che verrà presumibilmente preso in velocità in partenza ma segue tutte le andature. Di quelli in seconda fila il più che stuzzica la fantasia è Zaccaria Bar (8) devastante con il nuovo training e che, dopo 3 successi consecutivi, è piaciuto nel Duomo con ultimo km allo scoperto cronometrato privatamente in 1.10; aperto da Snai all’esagerata quota di 21.00 è stato ovviamente giocato. Interessante vedere contro gli anziani Axl Rose (11) rivisto in forma. Deimos Racing (12) è al top della forma ma il numero non lo aiuta, Chief Orlando (13) è apparso in grandissimo ordine nel vittorioso Palio dei Comuni ma non ama agire al largo e ci sarà da vedere come gli verrà la corsa, il derbywinner Zlatan (9) non sta brillando, Vincerò Gar (10) e Toscarella (14) a questi livelli non sono mai stati dei vincenti e non è questa l’occasione per rompere il ghiaccio.     

PRONO: 7 – 5 – 2

1 BLE DU GERS (Jos Verbeeck) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto 24 volte, la terzultima a giugno nell’Oslo Grand Prix (gruppo 1) al proprio record di 1.10 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi, a luglio in un gruppo 1 in 1.11.8 passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno, alla terzultima in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale; resta su un posto d’onore in un gruppo 3 in Francia battuto in retta dopo aver ottenuto strada dopo un km. Sa agire al largo e ha buon finish, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 11,00

2 ALRAJAH ONE (Orjan Khilstrom) – Veloce in partenza, rende al meglio da fresco, regolare, maturato, ha vinto 10 volte, l’anno scorso la quarta in 1.14.1 a Montecatini passando al mezzo giro finale dopo un giro esterno per allungare con 600 finali in 42.1, in 1.13.1 ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con mezzomiglio finale in 56.8, nel Derby in 1.12.6 sul doppio km sferrato finendo in crescendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 57.2, dopo un “np” nel Mangelli in percorso esterno alla quintultima al rientro nel Città di Padova Maschi in 1.11.6 sul doppio km da leader con lancio in 13.8 e km finale in 1.10.9 e 600 conclusivi in 42.1, poi un posto d’onore nel Triossi calando in retta dopo aver agito in avanti scambiando con un avversario dopo il quarto iniziale in 28.2 e essersi difeso nel quarto precedente l’arrivo in 27.9, un deludente “np” nel Regione Campania Maschi cedendo in retta dopo aver ottenuto strada dopo 600 in 42.6, infine 3 successi, al rientro nel Continentale in 1.13.6 nel preferito assetto sferrato ottenendo strada dopo mezzo giro in 30.1 per allungare con km finale in 1.11.7 con 600 conclusivi in 42.3 e arrivo in 14.1, nel Biasuzzi al proprio record di 1.11.2 da leader con il quarto iniziale in 26.7 e quello finale in 27, nell’Unione Europea in 1.12.8 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 29.5 per allungare con quello finale in 28.2 (57.3 il mezzomiglio conclusivo facile). Imbattuto nella nuova versione Gocciadoro ora incontra gli anziani ma resta il classico piazzato di posizione con licenza di vincere.
Terzo incomodo. Quota: 6,50

3 TONY GIO (Antonio Greppi) – Piuttosto lento in partenza, ha vinto in Italia nel 2014 il Gran Criterium in 1.14.6 con km finale allo scoperto; l’ultima vittoria italiana nel 2015 in 1.14.4 sul doppio km in percorso esterno con km finale scoperto; l’ultima uscita italiana nel 2017 nel Nazioni terzo in percorso esterno in quota nel mezzomiglio finale in meno di 57; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2016 in un gruppo 2 quinto; ha vinto 15 volte, la penultima l’anno scorso in un gruppo 2 in 1.11.7 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo impegno esterno, sempre l’anno scorso in un gruppo 3 in 1.10.8 sulla lunga distanza finendo in crescendo dalla scia dei primi nel km conclusivo esterno; resta su uno sfortunato sesto in un gruppo 2 finendo in crescendo con poco spazio dalla scia dei primi. Non vince da oltre un anno ma la volta corsa pur sfortunato non è dispiaciuto, verrà presumibilmente preso in velocità in partenza ma segue tutte le andature e ha buon finish, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: Scud. (12,00)

4 VALOKAJA HINDO (Christophe Martens) – Veloce in partenza, ha colto il proprio record di 1.09.3 l’anno scorso quinto in un gruppo 2 finendo in leggero crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno; ha vinto un gruppo 2 l’anno scorso in 1.12.9 finendo in crescendo dalla scia del leader; ha vinto 12 volte, 2 nell’annata in gruppi 3, la seconda a febbraio in 1.14.3 sulla lunga distanza finendo in crescendo dopo percorso manovrato; resta su un quarto in un gruppo 3 finendo in leggero crescendo dopo impegno esterno. Rapido con l’autostart, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 11,00

5 VIVID WISE AS (Giuseppe Pietro Maisto) – Veloce in partenza, ha vinto 17 volte, nel 2016 la seconda in 1.19 ottenendo strada dopo il lancio in 14.9 per allungare con 600 finali in 44.5, in 1.15.5 progredendo dalla scia del leader nei 600 finali in 42.1 con arrivo in 13.9, in 1.14.5 a Milano ottenendo strada dopo un quarto in 29.1 per allungare con 600 finali in 43.4, in 1.13 nell’Anact con seconda parte di gara in 57.1 passando al mezzo giro finale dopo aver spostato dalla scia del leader dopo 600 metri, nella batteria del Gran Criterium in 1.15 passando dopo i 600 iniziali in 45.4 per allungare con quelli finali in 42.7 con arrivo in 14, nell’Allevatori in 1.14.7 sul doppio km da leader con mezzo giro iniziale in 35.5 e mezzo miglio finale in 58.1 (28.2 l’ultimo quarto), nel 2017 al rientro in 1.14.1 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo essersi avvicinato gradatamente ai primi chiudendo con miglio finale cronometrato privatamente in 1.54.4 con mezzomiglio conclusivo in 56 senza forzare, nel Giovanardi in 1.12.4 sul doppio km ottenendo strada per allungare con ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5 con quarto finale in 27.8 facili, nel Nazionale in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada sulla prima curva per allungare con mezzomiglio finale in 55.7 (27.5 l’ultimo quarto), in un gruppo 3 in Francia in 1.12.2 da leader con i 500 iniziali in 37 e quelli finali in 35.4, l’anno scorso al rientro sferrato in C – D in 1.10.6 sferrato da leader con quarto iniziale in 28.6 e quello finale in 27.6 (55.6 la seconda parte di gara) senza togliere i tappi e continuando in spinta dopo il palo, in un gruppo 2 al record delle piste francesi di 1.08.6 finendo bene dopo percorso manovrato, nel Turilli in 1.11.3 ottenendo strada dopo mezzo giro in 34.7, in un gruppo 2 in Francia in 1.10.7 sul doppio km, a marzo in un gruppo 1 in Francia in 1.09.7 ottenendo strada sulla prima curva, infine (dopo un errore al via in una batteria dell’Elitlopp) 3 volte consecutive tra giugno e agosto, nel Turilli in 1.13.9 sul doppio km sferrato finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 41.3 dalla scia del leader in cui aveva ripiegato nel quarto iniziale in 30.2, nel Freccia d’Europa in 1.10.4 ottenendo strada dopo un quarto in 28.4 per allungare con seconda parte di gara in 54.6, in un gruppo 2 in Francia in 1.09.8 in percorso allo scoperto, poi un quarto nel Costa Azzurra finendo in crescendo dal gruppo nella seconda parte di gara cronometrata privatamente in 55 con quarto finale in 27 scarsi, infine due terzi nel Lotteria, in batteria accusando in retta il percorso esterno con km finale allo scoperto, in finale in quota dopo aver ripiegato in scia al leader nel lancio in 12.7. Rivisto al meglio, ha lavorato bene, può farcela.
Controfavorito. Quota: 6,00

6 BILLIE DE MONTFORT (Gabriele Gelormini) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto un gruppo 1 nel 2014 in Francia in 1.14.4 sulla lunga distanza e diverse corse di gruppo 2; ha colto il proprio record di 1.09.2 nel 2018 seconda in un gruppo 1 in Francia seguendo in quota Bold Eagle che aveva mandato via sulla prima curva; ha vinto 19 volte, la penultima l’anno scorso in 1.12.3 sul doppio km in un gruppo 2 a Mons da leader, sempre l’anno scorso in un gruppo 2 in Francia in 1.10.6 sul doppio km finendo in crescendo dal gruppo dopo impegno esterno; alla penultima un quarto nel Lotteria in quota nel km finale esterno, la volta dopo in un gruppo 2 uno sfortunato “np” restando chiusa in corda dietro i primi. Duttile, non vince da un anno ma è tornata in forma, sfortunata la volta scorsa, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 11,00

7 ZACON GIO (Roberto Vecchione) – Molto veloce in partenza, regolarissimo, si adatta ad ogni schema, ha vinto 25 volte su 38, 13 volte consecutive tra il 2018 e il 2020, nel 2018 in 1.11.9 da leader con lancio in 12.9 e seconda parte di gara in 56.7, sempre nel 2018 in 1.12.5 sul doppio km sfondando dopo il quarto iniziale con i nastri in 28.8 per allungare con 600 finali in 41.3, l’anno scorso nel Firenze in 1.13.2 progredendo nella seconda parte di gara che ho cronometrato addirittura in 53.5 dalla scia della leader, sempre l’anno scorso nell’Andreani in 1.12.3 da leader con lancio in 14 e mezzo giro finale in 28.4, ad aprile nel Città di Torino in 1.12.5 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno con mezzomiglio scoperto per allungare con mezzomiglio finale in 57.7 con arrivo in 14.2 senza forzare, poi nel Regione Campania in 1.11.1 sferrato agli anteriori da leader con lancio in 13.4 e km finale in 1.10.8 con 600 conclusivi in 42.4, nell’Unione Europea in 1.11.2 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 28.8 e ultimi tre quarti di miglio in 1.25.5, nel Triossi in 1.11.3 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 29.8 e miglio finale in 1.53 (54.9 il mezzomiglio conclusivo) senza forzare, nel Nello Bellei al record mondiale in pista piccola sul doppio km di 1.11.4 ottenendo strada dopo mezzo giro in 28.6 per allungare con km finale in 1.09.1 e 600 conclusivi in 40.5 senza forzare e senza togliere i tappi, nel Città di Follonica in 1.11 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio in 55.6 per allungare con km finale in 1.10.4, nell’International Trot in 1.11.7 sul doppio km passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi, infine in 1.11.6 al rientro sul doppio km spostando dopo mezzo giro per passare ai 600 finali, a giugno nel Padovanelle al proprio record (e a quello del mondo in pista piccola) di 1.09.3 da leader con lancio in 13.3 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, poi 4 posti d’onore, alla quartultima nel Città di Montecatini battuto in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.8, la volta dopo nel Costa Azzurra finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 55.4, infine 2 successi nel Lotteria in avanti, in batteria in 1.10.6 scambiando con un’avversaria dopo il lancio in 13.2, in finale in 1.10.5 con lancio in 12.7 e 600 finali in 41.2 con arrivo in 13.8. Campione che sa davvero leggere e scrivere, impressionante come vola le curve, dopo i problemi respiratori è tornato al meglio, bene nella prova pubblica a Napoli con ultimo km in 1.10 e 600 finali in 41.2 facili e con i ferri, il numero esterno non lo agevola ma merita il ruolo di favorito.
Favorito. Quota: 2,75

8 ZACCARIA BAR (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, ha vinto nel 2018 il Nazionale in 1.13.6 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel quarto conclusivo in 29.4 e l’Elwood Medium in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.5, l’anno scorso il Presidente della Repubblica in 1.13.5 da leader con lancio in 15.4 e km finale in 1.11.3; ha vinto 11 volte, 3 nell’annata, la penultima alla terzultima uscita al proprio record di 1.10.2 a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 41.6 per allungare con seconda parte di gara in 55.9 (27.6 l’ultimo quarto) facili, la volta dopo nel Città di Treviso in 1.12.9 rimediando ad un breve errore sulla prima curva per ottenere strada dopo metà gara in 58.7 per allungare con quarto finale in 28.3, infine un posto d’onore nel Duomo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto cronometrato privatamente in 1.10. Devastante con il nuovo training, in posizione da sparo se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 12,00

9 ZLATAN (Giampaolo Minnucci)– Parte il giusto, ha vinto 9 volte, nel 2017 in 1.17.7 a Cesena con km conclusivo in 1.15.5 finendo in crescendo dalla scia del leader negli ultimi 600 in 44.8 con arrivo in 14.8, in 1.16.2 con km finale esterno e seconda parte di gara allo scoperto, nell’Allevatori in 1.15.1 sul doppio km finendo bene dalle retrovie nel quarto conclusivo in 29.3 (molto meno per lui che veniva da lontano), nel 2018 al rientro in 1.14.7 sul doppio km a Milano passando al mezzo giro finale dopo un km scoperto con km finale in 1.14 arrivando un po’ lungo, nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km finendo bene nel mezzomiglio conclusivo che ho cronometrato in 57 dopo errore dopo mezzo giro, nel Derby in 1.12.2 sul doppio km finendo bene nel secondo km esterno, l’anno scorso in 1.14.1 sulla lunga distanza a Milano sferrato agli anteriori trottando i 2700 da start a start in 3.14 dopo errore tra i nastri passando ai 600 finali dopo mezzo miglio esterno, sempre l’anno scorso al proprio record di 1.11.4 a Cesena sfondando dopo 600 in 42.1 per continuare di gas con primo giro in 55.8, ad agosto in 1.13 sul doppio km sferrato agli anteriori con ultimi tre quarti di miglio in 1.27.2 passando sulla curva finale sull’errore del leader dopo mezzomiglio allo scoperto; alla penultima un “np” nella Consolazione del Lotteria cedendo dopo la prima parte di gara allo scoperto, la volta dopo in una batteria del Palio dei Comuni un errore poco dopo il via quando era in coda. Quando si mette sulle gambe va come un treno e ha un finish imparabile, completandosi fisicamente e sviluppando il posteriore è apparso più sicuro di meccanica e meno lento in partenza, sa agire al largo ma di recente non ha brillato.
Outsider. Quota: 100,00

10 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini) – Molto veloce in partenza, ardente, l’ultima vittoria italiana l’anno scorso in 1.11.9 passando al mezzo giro finale dopo aver mandato via nel lancio in 12.5, ha vinto 11 volte, la terzultima l’anno scorso in Svezia in 1.11.9 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader, sempre l’anno scorso in 1.14.2 sulla lunga distanza in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, a gennaio in 1.14.4 al montato in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato; ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio secondo in Svezia sul doppio km, poi nel Turilli uno sfortunato errore in retta nel cercare il varco nel gruppo, un quarto nel Freccia d’Europa eguagliando il proprio record di 1.11.3 da un capo all’altro in corda in quota, due terzi in Francia, il secondo calando in retta dopo aver ottenuto strada a metà corsa, infine 2 prove viziate da errori, nel Città di Treviso sulla prima curva agganciandosi con la rivale con cui lottava nel lancio in 12.5, al montato in Francia nella fase iniziale. A questi livelli non è mai stato un vincente.
Molto difficile. Quota: 69,00

11 AXL ROSE (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, completo, dotato di eccezionale cambio di marcia, un po’ pigro, ha vinto 12 volte su 21, nel 2018 la terza in 1.15.6 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 15 per allungare con 600 finali in 42.7, nella batteria del Mipaaft in 1.15.1 sul doppio km ottenendo strada dopo il lancio in 15.2 per allungare con mezzomiglio finale in 57.2 e arrivo in 14 facili, in finale in 1.15 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel mezzomiglio finale con 400 conclusivi in 28.5, l’anno scorso al rientro in 1.13 sul doppio km a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo 600 in 45.5 per allungare con mezzomiglio finale in 56.9 (28 gli ultimi 400), nel Nazionale in 1.12.3 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzo giro per allungare con mezzomiglio finale in 57, nel Città di Napoli in 1.13.9 sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo il quarto iniziale in 30 per allungare con quello finale in 28.4 (57.2 il mezzomiglio conclusivo), nel Marangoni in 1.12.8 sul doppio km senza ferri davanti passando sulla curva finale dopo essere sceso in scia al leader dopo mezzo giro in 35.3 per allungare con quarto finale in 28.4, nella batteria del Derby in 1.13.6 sul doppio km ottenendo strada dopo un quarto in 29.6 per allungare con 600 finali in 42.6 con i ferri e le campanelle, nel Mangelli al proprio record di 1.11.3 ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 42.2 per allungare con quelli finali in 42.5, la volta a giugno dopo al rientro in 1.12.9 sul doppio km sferrato agli anteriori e senza freno progredendo dalla coda nel km finale allo scoperto, poi 2 prestazioni viziate da errori, nel Triossi sulla curva finale quando era in calo dopo un km allo scoperto, nel Città di Torino Maschi prima del via, al rientro nel Città di Follonica Maschi un terzo in quota in percorso allo scoperto, infine un posto d’onore nell’Unione Europea progredendo dal gruppo negli ultimi tre quarti di miglio allo scoperto. Rivisto al meglio, contro gli anziani non sarà facile ma può piazzarsi.
Difficile. Quota: 30,00

12 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 17 volte, l’undicesima nel 2018 in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, l’anno scorso in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, dopo 3 “np” (il penultimo comunque in quota nel km finale esterno in 1.11.7, sempre l’anno scorso in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8, poi a gennaio un quarto nel Locatelli in quota nella seconda parte di gara in 56.9 (28.4 l’ultimo quarto) dopo aver seguito dal via la leader, un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda, un terzo nel Freccia d’Europa da un capo all’altro in corda perdendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 54.6, due quarti nel Città di Montecatini, in batteria al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo, in finale restando in quota dopo essere sceso in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno esterno, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un posto d’onore nella seconda finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzo giro conclusivo esterno, al rientro un successo nel Duomo in 1.10.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.6, infine in una batteria del Palio dei Comuni un errore poco dopo il via quando era al largo dei primi per tornare platonicamente (perché squalificato) in linea con il terzo. Si è sveltito se filtra dalla seconda fila può piazzarsi.
Difficile. Quota: 40,00

13 CHIEF ORLANDO (Vincenzo Gallo) – Veloce in partenza, non ama girare al largo, nel 2018 ha vinto la Silverdivisione Final in 1.12.5 sul doppio km; ha colto il proprio record di 1.09.8 l’anno scorso secondo nella Sweden Cup; ha vinto 18 volte, la penultima ad aprile a Stoccolma eguagliando il proprio record di 1.09.8 sfondando con mezzo giro iniziale in 33.4 per allungare con quello finale in 34.5; dopo 2 np” (nel Città di Montecatini in percorso esterno, nella prima prova del Campionato Europeo seguendo in coda) a settembre un terzo nella seconda prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dalla scia dei primi, poi un “np” nel Costa Azzurra cedendo in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 12.6, due quarti nel Lotteria, in batteria seguendo in quota i primi in corda, nella consolazione finendo in leggero crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara esterna, infine 2 successi nel Palio dei Comuni, in batteria in 1.11.2 ottenendo strada nel quarto iniziale in 27.2, in finale al proprio record italiano di 1.10.9 da leader con quarto iniziale in 26.4. Rivisto al meglio ma non ama agire al largo.
Molto difficile. Quota: 44,00

14 TOSCARELLA (Massimiliano Castaldo) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.11.2 l’anno scorso seconda finendo forte dalla coda nei 600 conclusivi esterni in 42.4; ha vinto 17 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla penultima uscita in 1.13.9 a Bologna passando dalla scia della leader al mezzo giro finale per allungare con 600 conclusivi in 41.8, la volta dopo un terzo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto. A questi livelli non è mai stata una vincente e la sistemazione la sacrifica.
Estrema outsider. Quota: 300,00