16/12/2020

Incredibilmente non concessa la sospensiva a Elena Villani che, appiedata, rischia di perdere il frustino d’oro

di Mario Alderici

L’ippica, lo sappiamo è sport da uomini, e non piace a qualcuno che il frustino d’oro gentlemen sia vinto quest’anno da un’amazzone capace che ha messo in riga il sesso forte. Con sacrifici fisici ed economici Elena Villani era ad un passo dal sogno ma in una vittoria ad Aversa il compagno di allenamento si è allargato e Elena si è infilata; sfideremmo chiunque (anche in professionisti) a fermare se il compagno allarga.

Comunque la Villani viene appiedata (non recidiva) per il passaggio interno: la norma prevede dai 4 ai 10 giorni d’appiedamento, fino a 8 giorni è prevista l’oblazione (la possibilità di pagare e tornare a correre), da 9 in su è possibile richiedere la sospensiva del provvedimento.

Elena essendo in vantaggio di 4 vittorie nella conquista del frustino d’oro avrebbe volentieri pagato per tornare a correre subito, ma il presidente di giuria, signor Sedia, nonostante non vi sia recidiva, decide per la pena massima: 10 giornate.

A quel punto Elena Villani chiede la sospensiva; non essendo recidiva in casi del genere è abbastanza naturale che venga concessa. Invece no, a sorpresa la Commissione d’Appello senza esprimersi nel merito non concede la sospensiva a Elena Villani che starà senza correre per 10 giorni e con 4 vittorie di vantaggio su Filippo Monti rischia fortemente di veder vanificati gli sforzi fisici, economici, di passione fatti per conquistare il frustino d’oro, frustino che sarebbe stato meritatissimo per Elena.

Al di là dell’ingiustizia, da tifosi, speriamo che ce la faccia nonostante l’ingiustizia: Forza Elena!!!