11/01/2021

I partenti (14) del Gp Barbetta (all’1 Zef, al 3 Viscarda Jet, al 6 Showmar) e un ricordo di Ettore e Mario Barbetta

di Mario Alderici

Torna domenica 17 ad essere a gennaio (dopo la soppressione di 3 anni fa, il trasferimento ad aprile di 2 anni fa e la non disputa dell’anno scorso nel quale però la Coppa di Milano era Memorial Barbetta) il tradizionale appuntamento con il gran premio intitolato alla memoria di Ettore e Mario Barbetta (un tempo era l’Inverno), rispettivamente nonno e padre del valente collega di Trotto & Turf Ettore, come sempre sulla lunga distanza ma quest’anno con l’autostart. Ettore Barbetta nacque nel 1874 e entrò nel mondo del trotto per una lontana parentela con Giovanni Gallo che era il driver del grigio Jockey (francese dominatore in Europa e in seguito grande stallone e avo di fattrici) e che viveva vicino all’ippodromo Andrea Doria; Ettore iniziò a lavorare in scuderia, esordì in corsa a Montagnana nel 1892 arrivando terzo e fu preso in simpatia dal cavalier Rossi che guidava in tutta Europa e morì in corsa nel 1910 a Trieste; a inizio secolo si correva senza giubbe impermeabili, senza casco e con rotabili senza protezione, per Ettore una giacchetta di raso e i baffi curati, sornione, il suo Homer vinse l’Europeo di Cesena e fu sfidato da Uranie a segno in ben 3 Amerique (e nella sfida del 1928 a Milano sulla lunga distanza, il velocista Homer cedette); molto spesso sfidava Nello Branchini, suo vicino di scuderia a Modena per un periodo e che fu eletto suo avversario dalla stampa di allora, come Coppi e Bartali, tra i suoi cavalli da ricordare Palla che vinse 8 gran premi su 9 compresi Nazionale e Derby e perse solo a Montecatini con la febbre, Dese, Adlon, Codero con cui vinse a Baden (in Austria) nel 1912, Augias che vinse a Berlino nel 1929; Ettore guidò fino al 1945 in attesa del ritorno dalla prigionia del figlio Mario (che nel 1938 aveva vinto, con il figlio di Homer, Sovrano che era il suo cavallo del cuore il premio San Siro che poi diventerà il Mangelli e nel 1941 l’Impero a Bologna in una corsa dove erano favoriti no betting due avversari della scuderia Orsi Mangelli guidati dai pluridecoratI Otto Dieffenbacher e Alessandro Finn), a cui quando fu libero consegnò Costiera, Patrignana e Alisio che Mario guidò il 20 settembre del 45 realizzando subito una tripletta nonostante il non facile periodo bellico con due lunghi anni di prigionia lo avessero prostrato nel morale.

Mario era nato nel 1917 (evitando al padre Ettore la guerra dato che era il quinto figlio e in quel caso c’era l’esenzione dal servizio militare), iniziò a correre a 17 anni con Wren e quello stesso anno colse la sua prima vittoria; il suo cavallo più vincente fu il castrone volante Gladio, un eccellente partitore che nel 1970 nell’Andreani eguagliò il record delle piste italiane di Tornese di 1.15.7; Mario fu secondo nel Derby con Gentilhombre (che vinse il Toscana), tra i suoi cavalli da ricordare il vincitore del Presidente della Repubblica (dopo errore) e del San Giuseppe Palin, il vincitore del Marangoni Nebbiolo che in quell’occasione battè la futura derbywinner Atina, il vincitore del Firenze Gobaldo che nell’Europa fu stampato sul palo da Dosson e Giancarlo Baldi, Calumet Epson che vinse un handicap con uno speed micidiale dopo essere caduta in sgambatura, Magda Pinerolo che coperta aveva una punta di velocità fuori dal comune, Falcuccio, Urubù che vinse i centrali fino all’ultimo giorno a 10 anni, Lieto, Cisei, Cordobes, Cuorgnè che era un partitore fenomenale e andò in testa 54 volte su 55 (l’unica volta che non andò davanti fu perchè si ruppe un piede), tutti non crack mondiali ma ottimi cavalli. Fu socio Anact dal 1952, finita la carriera da driver fu per 15 anni commissario capo a San Siro e collaborò alle aste di Settimo Milanese fino al 2001. Fino alla fine dei suoi giorni frequentò gli ippodromi e le aste degustando un amaro appositamente riscaldato a mò di punch, simpatica abitudine assunta in passato per respingere gli assalti del freddo. Longevi, Ettore scomparve a 94 anni, Mario a 91 giusto in tempo per risparmiarsi la chiusura di San Siro e così andare a visitare altre piste con animo leggero.

Nel gran premio che li ricorda nel 2015 hanno vinto da favoriti a Torino (come nel 2013 e nel 2014) Prince Wind e Pippo Gubellini (training e guida) in 1.15.4 ottenendo strada dopo 600 metri, nel 2016 nella prima edizione alla Maura Ribelle Op e Vincenzo D’Alessandro junior (per il training della famiglia) in 1.15.5 scambiando con un avversario, nel 2017 da favoriti Tano Fohle Sm e Enrico Bellei per il training di Gennaro Casillo in 1.14.3 passando sull’ultima curva, nel 2019 a sorpresa Showmar e Andrea Guzzinati in 1.14.2 finendo in crescendo dal gruppo.

Due file complete domenica con in corda il veloce Zef che resta su due successi da leader con grandi chiuse e che cerca (nell’occasione con ottima chance) il primo successo classico. 4 al via del team Gocciadoro: ottimo numero 3 per Viscarda Jet che con il nuovo training si è molto sveltita ed è in forma; Alessandro guiderà (con il 14) Al Capone Stecca che non sta brillando, all’11 il caratteriale Ari Lest che è adatto alla distanza che è invece lunga per Vesna (9) che non corre da quasi due mesi. Al 6 il vincitore dell’ultima edizione (2019) Showmar, piaciuto dopo errore nel Vittoria. Al 2 il veloce e regolare Usque Dl, al 4 Attrazione a segno alla penultima sulla pista con seconda parte di gara allo scoperto in 56.4, al 5 Zeno Del Ronco che è in forma ma verrà presumibilmente preso in velocità in partenza, completa la prima fila Toscarella al top della forma.

In seconda fila (oltre ai già citati 3 di Gocciadoro) Vincerò Gar che nel Nazioni nonostante l’errore è piaciuto e ha chance di centrare il suo primo successo in una corsa di gruppo a cui aspira anche lo specialista della distanza Super Fez (al 10), al 12 Antony Leone ottimo nel successo di forza nel Città di Taranto, al 13 Umberto Axe che quando ha provato a questi livelli non ha preso nulla.      

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

  1. Zef Santo Mollo
  2. Usque Dl M. Pistone
  3. Viscarda Jet Fed. Esposito
  4. Attrazione M. Smorgon
  5. Zeno del Ronco XXX
  6. Showmar A. Guzzinati
  7. Toscarella XXX
  8. Vincerò Gar XXX
  9. Vesna Renè Legati
  10. Super Fez A. Di Nardo
  11. Ari Lest Mass. Castaldo
  12. Antony Leone G. Di Nardo
  13. Umberto Axe R. Ossani
  14. Al Capone Stecca A. Gocciadoro