I GRUPPI II DI DOMENICA. PRIX BOLD EAGLE
Edizione inaugurale del Prix Bold Eagle, il Gruppo II internazionale riservato ai neo 5 anni nato per celebrare il più ricco trottatore francese di tutti i tempi appena questi è stato ritirato in razza.
Che fra qualche settimana, a Foggia, si inauguri il Premio Saranno Famosi, con relativo Filly, mentre nulla è stato ancora intestato a Varenne, spiega bene perché il trotto francese prospera mentre quello italiano si avvia stupidamente verso l’estinzione, come i Dodo.
Quando creeranno il Dirty Dancing Filly sapremo che la fine è vicina.
Ma torniamo alle cose serie e al Bold Eagle, che offre riferimenti precisi poiché quasi tutti i partecipanti sono reduci o dal Criterium Continental o dal Croix, o da entrambi.
Prove ad esempio fallite, in rapida successione, da Go On Boy, che nonostante ciò resterebbe il favorito tecnico se non fosse per l’orrendo 10 pescato nel sorteggio. Il numero tomba a 2100 con autostart a Vincennes. Davvero sfortunato l’allievo di Derieux, che appena dopo aver tagliato vittorioso il traguardo del Criterium dei 4 anni è stato evidentemente oggetto di macumbe assortite.
A chi affidare dunque il ruolo di favorito? Il combinato disposto di Continental+Croix indica chiaramente Gold Mary, rispettivamente seconda e poi terza nel Croix, ma terza correndo maluccio a fronte di svolgimento iper favorevole.
Aetos Kronos ha subito lo schema nel Continental e ha deluso di brutto nel Croix, il che lascia presumere che il suo format ideale sia il doppio chilometro, che ora ritrova.
Congetture ipotetiche sulla distanza che vengono smontate da Guzz Mearas, male nel Continental e bene nel Croix, ma forse basterebbe non farsela da protagonista, vero Untersteiner?
Alrajah One è stato sfortunato nel Continental ed è poi rimasto in Italia a preparare questa corsa. Perde Kihlstrom ma comunque resta uno dei più attesi.
Gelati Cut e Gelormini hanno disintegrato gli zebedei di Bazire e Kihlstrom nel Continental, per poi sfiorare il successo nel Croix. Cavallo legato allo schema ma pericolosissimo se la corsa dovesse venire giusta.
Green Grass è il black horse della prova, viene da 2 RP ma a percorso netto si balla la corsa. Inoltre, con l’1, puo’ diventare un fattore tattico importante.
Gallant Way resta sul nulla di fatto del Continental, Gala Tejy su quello nel Croix, Grand Art su quello di entrambi. Sono outsider ma con qualche aspirazione
Golden Bridge, Girolamo ed Empire vengono invece da percorsi differenti ma molto interessanti.
L’allievo di Allaire è andato a vincere, a sorpresa, il Cote d’Azur a Cagnes, portandosi a casa lo scalpo di Valzer di Poggio. Parte fortissimo con l’autostart e quindi potrebbe essere un fattore nonostante l’8. A meno che non si scelga di correre all’estrema attesa preservandone lo spunto, come a Cagnes per l’appunto.
Girolamo ha già corso benissimo contro i free-for-all e all’ultima ha solo rifinito. Con Raffin in sediolo merita considerazione.
Infine il danese Empire (foto), rivisto al top all’ultima dopo un piccolo stop che ha evidentemente rigenerato l’allievo di Malmqvist. Se è tornato il cavallo ammirato in primavera a Stoccolma si gioca il successo alla grande.
7 CORSA – ORE 15:55
PRIX BOLD EAGLE (Gruppo II)
€. 100.000 – Mt. 2100 Aut. – Internaz.
—————————-
1 GREEN GRASS 🇫🇷 M.Mottier – 15
2 ALRAJAH ONE 🇮🇹 A.Gocciadoro – 7.0
3 GELATI CUT 🇫🇷 G.Gelormini – 8.0
4 GALA TEJY 🇫🇷 T.Chalon – 50
5 GOLDY MARY 🇫🇷 M.Abrivard – 10
6 GUZZ MEARAS 🇸🇪 J.Untersteiner – 12
7 AETOS KRONOS 🇸🇪 J.M.Bazire – 4.5
8 GOLDEN BRIDGE 🇫🇷 D.Thomain – 18
9 GALLANT WAY 🇫🇷 A.Barrier – 25
10 GO ON BOY 🇫🇷 R.Derieux – 5.0
11 GRAND ART 🇫🇷 F.Ouvrie – 40
12 EMPIRE 🇩🇰 F.Nivard – 6.0
13 GIROLAMO 🇫🇷 E.Raffin – 15