15/02/2021

I partenti (14) del Locatelli, all’1 Zef con in scia Zaccaria Bar

di Mario Alderici

Dichiarati stamani i partenti (14) del Locatelli (in programma domenica 21 alla Maura), che ricorda quel Mario Locatelli che fu tra i principali artefici del trotto a Milano e la cui ultima realizzazione fu l’ippodromo di Montecatini (alla morte del commendator Sesana), riuscendo a far sì che tale ippodromo fosse all’altezza di quelli delle più celebri stazioni termali europee. Correre nel nome di Mario Locatelli vuol dire tornare alle origini del nostro sport, riscoprirne storia, valori, spirito, cultura. Il Locatelli è rimasta una bella volata sul miglio, ma (purtroppo) non c’è più la formula che prevedeva una settimana prima la qualificazione.
Si corre dal 1970 quando vinsero Keystone Spartan e Fossati. Da ricordare il triplo di Wayne Eden dal 1975 al 1977. Solitamente il Locatelli non è vinto da chi agisce in avanti. Nel 2015 hanno vinto in 1.13.7 Oneghin Del Ronco e Antonio Di Nardo per il training di Vincenzo Tufano dopo essere andati davanti e aver mandato via e Oneghin è stato l’ultimo maschio a segno; nel 2016 nella prima edizione disputata alla Maura da favoriti Radiofreccia Fi e Enrico Bellei per il training di Erik Bondo di spunto in 1.13.6, nel 2017 Super Star Reaf, al primo successo classico, e Davide Di Stefano per il training di Francesca Croce in percorso esterno in 1.13, nel 2018 non è stato disputato, nel 2019 ancora un successo di una femmina con Trendy Ok e Alessandro Gocciadoro (training e guida) in 1.11.9 in percorso esterno da favorita, l’anno scorso un’altra femmina (4 su 4 alla Maura), Vanesia Ek con Renè Legati per il training di Alessandro Gocciadoro in 1.11.5 (record delle edizioni alla Maura) in percorso esterno. Il record della corsa è imbattuto addirittura da 20 anni, dall’1.10.9 di Varenne (che vinse anche l’anno dopo, in sulky ovviamente Giampaolo Minnucci per il training di Jori Turja) affermandosi per dispersione nel 2001. In vetta all’albo d’oro il “Morino” Anselmo Fontanesi con 5 successi (di cui 3 con Wayne Eden) su Enrico Bellei e Vittorio Guzzinati con 4.

Due file complete domenica dietro le ali dell’autostart con all’1 Zef che lavorando sul sabbione in pista dritta è volante, resta su 3 successi consecutivi e cercherà di attuare l’amato percorso di testa confidando sul fatto che a Milano con la corda ci si lancia bene. In scia a Zef si avvierà Zaccaria Bar che resta su 3 prestazioni viziate da errori nelle quali però ha evidenziato di essere in forma. Gocciadoro ne presenta, oltre a Zaccaria che guiderà personalmente, altri 4: al 5 e al 14 le due della Indal, Ua Huka che parte molto forte, si adatta ad ogni schema e resta su tre successi e la vincitrice dell’ultima edizione Vanesia Ek che con l’anzianità parte meno forte di un tempo ma ha acquisito in tenuta e che sarà al rientro al pari di Vitruvio (al 13 e non al top ma che per la classe ha comunque chance); e non corre da quasi due mesi (quando vinse il Due Mari) anche Virginia Grif al 10. Al 2 si rivede con piacere in un gran premio, in sulky a Talisker Horse in ordine, Alfredo Arnaldo Pollini; al 3 Showmar che coperto ha ottimo parziale; al 4 il regolarissimo Taurus Del Ronco; al 6 il veloce Deimos Racing al rientro; al largo della prima fila l’altrettanto svelto Vincerò Gar che resta su un bel successo con seconda parte di gara allo scoperto dopo aver strappato al via; al 9 la cresciuta Aura; all’11 Zefiro Gual che va più forte di quanto dica la carta stretta; al 12 Tamure Roc tornata al meglio dopo la lesione all’anteriore sinistro.     

Ma in analisi e pronostico ci addentreremo nei prossimi giorni.

  1. Zef Santo Mollo
  2. Talisker Horse A. Pollini
  3. Showmar A. Guzzinati
  4. Taurus del Ronco G. Di Nardo
  5. Ua Huka A. Farolfi
  6. Deimos Racing R. Andreghetti
  7. Vincerò Gar P. Gubellini
  8. Zaccaria Bar A. Gocciadoro
  9. Aura A. Simioli
  10. Virginia Grif Mass. Castaldo
  11. Zefiro Gual A. Greppi
  12. Tamure Roc F. Rocca
  13. Vitruvio A. Gocciadoro
  14. Vanesia Ek Renè Legati