20/02/2021

Locatelli, Zef tenta la fuga da Zaccaria Bar ma ci stanno in tanti, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Due file complete domenica nel Locatelli con in corda (numero da cui alla Maura solitamente si riesce a lanciarsi bene) Zef (1) che resta su 3 successi, è volante da quando lavora in pista dritta sul sabbione, ha lavorato bene con un km svelto, parte molto forte e se riesce ad attuare l’amato percorso in avanti diventa il cavallo da battere. Nella sua scia Zaccaria Bar (8) che resta su 3 prestazioni viziate da sfortunati errori ma in Francia è stato danneggiato apparendo in forma, che ha lavorato bene e che se trova la destra libera e fa percorso netto ha chance di primissima. Questi i due principali protagonisti della prova e ovviamente giocati alle paciarotte quote d’apertura snai (5,00 Zef e 4,50 Zaccaria Bar), ma non sarà un match perché la corsa è molto aperta. C’è da ricordare che il Locatelli alla Maura è stato sempre (nelle 4 edizioni) vinto da una femmina; tra quelle al via nell’occasione la più che intriga è Ua Huka (5) che parte molto forte, si adatta ad ogni schema e resta su 3 successi; se andasse davanti diventerebbe la cavalla da battere. Poi ci sono alcuni soggetti al rientro tra i quali se non gli mancasse una corsa nelle gambe avrebbero chance di primissima il potente Vitruvio (13) che sta bene e in lavoro è apparso tonico ma che per l’allontanamento per la mancata vaccinazione non ha potuto fare una prova veloce in pista e non è quindi al 100% e il veloce e regolare Deimos Racing (6) che al di là del rientro meritano enorme rispetto. Di quelli che hanno stato di forma certo ha buona posizione Showmar (3) che di recente ha avuto poco fortuna tattica e che coperto ha ottimo parziale e merita grande rispetto Tamure Roc (12) tornata al meglio dopo la lesione all’anteriore sinistro e che parte in scia alla veloce Ua Huka. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che stuzzica la fantasia è il veloce Vincerò Gar (7) che resta su un bel successo con seconda parte di gara allo scoperto dopo aver strappato al via. Da vedere il rientro non al top della vincitrice dell’anno scorso Vanesia Ek (14) che con l’età ha perso in velocità iniziale ma ha guadagnato in tenuta. Si rivede con piacere in un gran premio Alfredo Arnaldo Pollini in sulky alla specialista della pista Talisker Horse (2) che non è dispiaciuta in Francia e ha lavorato bene al mare. Su un bel successo, nel Due Mari, resta Virginia Grif (10) che però non corre da quasi due mesi ed è stata curata per del catarro nei polmoni. Taurus Del Ronco (4), Zefiro Gual (11) e Aura (9) a questi livelli non sono mai stati dei vincenti e non sembra questa l’occasione per rompere il ghiaccio.

PRONO: 1 – 8 – 5   

  1. Zef Santo Mollo
  2. Talisker Horse A. Pollini
  3. Showmar A. Guzzinati
  4. Taurus del Ronco G. Di Nardo
  5. Ua Huka A. Farolfi
  6. Deimos Racing R. Andreghetti
  7. Vincerò Gar P. Gubellini
  8. Zaccaria Bar A. Gocciadoro
  9. Aura A. Simioli
  10. Virginia Grif Mass. Castaldo
  11. Zefiro Gual A. Greppi
  12. Tamure Roc F. Rocca
  13. Vitruvio A. Gocciadoro
  14. Vanesia Ek Renè Legati

1 ZEF (Santo Mollo) – Molto veloce in partenza, preferisce pista grande, migliorato in affidabilità, ha vinto 18 volte, 5 nell’annata, a febbraio al proprio record di 1.11.8 sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 27.9 per allungare con seconda parte di gara in 57.3, a marzo in 1.13.3 sul doppio km in Francia, alle ultime 3 nel preferito percorso da leader, la prima in C in 1.12 a Milano sferrato con quarto iniziale in 29.4 e 600 finali in 40.2, la seconda in 1.12.8 sul doppio km in Francia, la terza nel Barbetta in 1.15.9 sulla lunga distanza nel preferito assetto senza ferri da leader con lancio in 13.8 e quarto finale in 28.6 (57.6 il mezzomiglio conclusivo). Lavorando in pista dritta sul sabbione si è messo a volare, ha lavorato bene con un km svelto, ama agire da leader, con la corda a Milano si parte bene e se va davanti è il cavallo da battere.
Favorito. Quota: 3,50

2 TALISKER HORSE (Alfredo Arnaldo Pollini) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.9 sul doppio km nel 2016 in Francia quinta in un gruppo 2 sferrata finendo in leggero crescendo dalle retrovie; ha vinto nel 2015 il Mangelli Filly in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 42.5, nel 2019 al rientro il Vittoria in 1.14.9 sulla lunga distanza finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.13.1 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo un giro in 59.8 dopo essere andata davanti nell’avvio con i nastri in 14.5 e il Ponte Vecchio in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.11.9; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, l’ultima alla penultima in 1.15.1 sulla lunga distanza a Milano sferrata in avanti con km finale in 1.14, la volta dopo un settimo in Francia in quota in percorso esterno. Non dispiaciuta in Francia, specialista della pista, ha lavorato bene al mare, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 50,00

3 SHOWMAR (Andrea Guzzinati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, rende al meglio di rimessa, in possesso di buon parziale, ha colto il proprio record di 1.10.8 nel 2015 in Francia quinto sferrato finendo bene dal gruppo e lo ha eguagliato a giugno secondo sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla coda; ha vinto nel 2019 il Barbetta in 1.14.2 sulla lunga distanza sferrato agli anteriori finendo bene dal gruppo con km finale cronometrato privatamente in 1.11 e il Grassetto in 1.11.2 finendo in crescendo nel mezzo giro conclusivo in 28.6 dopo aver mandato via nel lancio in 13.9; ha vinto 25 volte, la penultima nel 2019 nella Coppa di Milano in 1.11.3 senza ferri davanti finendo in crescendo dalla scia dei primi, a novembre in 1.14.2 sul doppio km sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi; resta su 2 terzi, all’ultima finendo in crescendo dalla coda. Duttile, coperto ha ottimo parziale, tornato in forma, tatticamente poco fortunato di recente, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 12,00

4 TAURUS DEL RONCO (Gaetano Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolarissimo, ha vinto 24 volte, 6 nell’annata, l’ultima a settembre in 1.14 sul doppio km andando davanti nell’avvio con i nastri in 14.7; ha colto il proprio record di 1.11.7 alla quartultima terzo nel Mattii sulla pista racchettizzata di Montegiorgio perdendo contatto dalla leader nel mezzo giro finale in 28.2; resta su un “np” seguendo in coda. A questi livelli non è mai stato un vincente.
Molto difficile. Quota: 100,00

5 UA HUKA (Andrea Farolfi) – Molto veloce in partenza, regolare, si adatta ad ogni schema, ha colto il proprio record di 1.10.5 nel 2019 nona nella Sweden Cup, il proprio record italiano è di 1.10.8 nel 2019 seconda nelle Royal Mares sferrata agli anteriori battuta al termine di 600 finali in 42 dopo aver agito in avanti con lancio in 12.7; ha vinto nel 2019 il Regione Sicilia in 1.12.5 in percorso allo scoperto con quarto finale in 27.1 e arrivo in 13.2; ha vinto 21 volte, 5 nell’annata, le ultime 3 consecutive, all’ultima in A – B in 1.11.5 sferrata agli anteriori da leader con quarto iniziale in 28.9 e seconda parte di gara in 56,7. Duttile e in forma, sa fare un po’ tutto compreso partire molto forte, se andasse davanti diventerebbe la cavalla da battere.
Terza favorita. Quota: 7,00

6 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, al rientro, regolare, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 17 volte, nel 2018 l’undicesima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel 2019 in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, sempre nel 2019 in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8; a febbraio un terzo nel Ponte Vecchio calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.1, poi un posto d’onore nell’Encat in percorso esterno con progressione nei 600 finali in 41.2, al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda, un terzo nel Freccia d’Europa da un capo all’altro in corda perdendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 54.6, due quarti nel Città di Montecatini, in batteria al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo, in finale restando in quota dopo essere sceso in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno esterno, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un posto d’onore nella seconda finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzo giro conclusivo esterno, al rientro un successo nel Duomo in 1.10.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.6, infine in una batteria del Palio dei Comuni un errore poco dopo il via quando era al largo dei primi per tornare platonicamente (perché squalificato) in linea con il terzo, infine un quarto nel Nazioni finendo in crescendo dal gruppo. Si è sveltito, regolare, rientra e ha lavorato bene ma gli manca una corsa nelle gambe, sulla linea migliore avrebbe chance di primissima.
Sorpresa. Quota: 8,00

7 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini) – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ardente, ha vinto 12 volte, la quartultima nel 2019 in Svezia in 1.11.9 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader, sempre nel 2019 in 1.14.2 sulla lunga distanza in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, l’anno scorso in 1.14.4 al montato in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato; ha colto il proprio record di 1.11.3 a maggio secondo in Svezia sul doppio km, poi nel Turilli uno sfortunato errore in retta nel cercare il varco nel gruppo, un quarto nel Freccia d’Europa eguagliando il proprio record di 1.11.3 da un capo all’altro in corda in quota, due terzi in Francia, il secondo calando in retta dopo aver ottenuto strada a metà corsa, 3 prove viziate da errori, nel Città di Treviso sulla prima curva agganciandosi con la rivale con cui lottava nel lancio in 12.5, al montato in Francia nella fase iniziale, nel Nazioni sulla curva finale quando sembrava carico ma chiuso nel gruppo in corda, infine un successo in 1.12.7 a Milano sferrato progredendo nella seconda parte di gara allo scoperto dalla scia della leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.7. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è al top della forma e a percorso netto se la gioca.
Grossa sorpresa. Quota: 22,00

8 ZACCARIA BAR (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, non sempre affidabile, ha vinto nel 2018 il Nazionale in 1.13.6 sul doppio km finendo bene dal gruppo nel quarto conclusivo in 29.4 e l’Elwood Medium in 1.13.1 da leader con lancio in 13.9 e 600 finali in 43.5, nel 2019 il Presidente della Repubblica in 1.13.5 da leader con lancio in 15.4 e km finale in 1.11.3; ha vinto 11 volte, 3 nell’annata, la penultima a ottobre al proprio record di 1.10.2 a Milano sferrato agli anteriori ottenendo strada dopo i 600 iniziali in 41.6 per allungare con seconda parte di gara in 55.9 (27.6 l’ultimo quarto) facili, la volta dopo nel Città di Treviso in 1.12.9 rimediando ad un breve errore sulla prima curva per ottenere strada dopo metà gara in 58.7 per allungare con quarto finale in 28.3, poi un posto d’onore nel Duomo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto cronometrato privatamente in 1.10, infine 3 prove viziate da errori, nel Nazioni all’ingresso in retta quando muoveva dalla scia dei primi, nel Due Mari sulla penultima curva quando era nel gruppo al largo, in un gruppo 3 in Francia sfortunato subendo un intralcio all’ingresso in retta quando cercava un varco al largo nel gruppo. Sfortunato di recente, danneggiato in Francia dove però è apparso in forma, se trova la destra libera e fa percorso netto ha chance di primissima.
Controfavorito. Quota: 3,50

9 AURA (Antonio Simioli) – Veloce in partenza, ha vinto 11 volte, 4 nell’annata, la terzultima ad agosto in 1.14.8 sul doppio km sferrata progredendo dalla scia dei primi nel mezzomiglio conclusivo in 56.5, a settembre al proprio record di 1.13 senza ferri progredendo dal gruppo nella seconda parte di gara allo scoperto, a settembre in 1.13.4 nel preferito assetto senza ferri ottenendo strada dopo il lancio in 13.2 per allungare con 600 finali in 42.7; alla quartultima un “np” accusando in retta il km finale esterno, la volta dopo un terzo nel Campionato Femminile 4 anni finendo in crescendo dalla scia dei primi, infine 2 posti d’onore, il primo nel Città di Taranto finendo in crescendo dopo impegno esterno, il secondo finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzomiglio finale in 56.8. Quando toglie i ferri mette le ali, cresciuta, ma a questi livelli non è mai stata una vincente e la sistemazione la sacrifica.
Estrema outsider. Quota: 250,00

10 VIRGINIA GRIF (Massimiliano Castaldo) – Piuttosto veloce in partenza, ha ottima punta di velocità, ha vinto nel 2018 un gruppo 2 in Svezia in 1.10.5 ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 vincendo in Finlandia ottenendo strada sulla prima curva; ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso in Svezia in 1.15 sul doppio km passando al giro, ad agosto in 1.13.3 a Cesena in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.12 con ultimi 600 in 42.5 e arrivo in 14.1, a ottobre in 1.12.4 a Milano in percorso esterno con km finale allo scoperto, dopo 2 “np” (nel Palio Dei Comuni seguendo nel gruppo in corda arrivando con poco spazio, nelle Royal Mares in percorso esterno) all’ultima nel Due Mari in 1.12.2 finendo in crescendo dalla scia della leader. Non corre da quasi due mesi e non è al top dopo essere stata curata per del catarro nei polmoni.
Molto difficile. Quota: 69,00

11 ZEFIRO GUAL (Antonio Greppi) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.6 ad agosto secondo a Follonica progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara in 56.6; ha vinto 14 volte, 4 nell’annata, la penultima a settembre in A – B in 1.12.2 in percorso esterno finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.9, alla terzultima in A – B in 1.13.8 in percorso esterno con progressione nella seconda parte di gara in 56.8, poi 2 “np”, il primo in percorso esterno, il secondo nel Ponte Vecchio finendo comunque correttamente dal gruppo nel mezzo giro conclusivo esterno. A questi livelli non è mai stato un vincente e la sistemazione lo sacrifica.
Outsider. Quota: 150,00

12 TAMURE ROC (Filippo Rocca) – Molto veloce in partenza, regolare, ha colto il proprio record di 1.10.9 nel 2017 sfortunata quarta nel Renzo Orlandi sferrata finendo in crescendo con poco spazio dalle retrovie dopo aver subìto l’avvio lento di chi la precedeva; ha vinto 23 volte, nel 2017 la 12esima nella batteria della Coppa di Milano in 1.12.7 finendo in crescendo dalla coda nella seconda parte di gara esterna, in finale in 1.11.8 finendo in crescendo dalla scia dei primi, in Francia in 1.14.1 sulla lunga distanza, nel Grassi in 1.12 da leader con lancio in 14.1 e 600 finali in 40.7 con arrivo in 13.3, nel Due Mari finendo bene nei 600 conclusivi in 41 dalla scia della leader che aveva mandato via nel lancio in 12.8, in una batteria del Palio dei Comuni in 1.14.2 da leader con quarto iniziale in 27.3 e 600 finali in 43.2, nel 2018 nel Costa Azzurra in 1.14.1 con 600 finali in 41.4 dopo aver agito da seconda in corda scambiando con un avversario nel lancio in 12.8, nel Renzo Orlandi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13 e 600 finali in 42 con arrivo in 13.6, nel Repubblica in 1.11.3 sferrata da leader con lancio in 14 e km finale in 1.10.1, nel 2019 nel Grassi in 1.11.7 sferrata da leader con lancio in 13.9 e km finale in 1.10.5, alla quintultima in 1.11.1 sferrata passando dal gruppo dopo un km per allungare con 600 finali in 41.3, la volta dopo nel Mattii in 1.11.1 senza ferriandando davanti dall’8 nel quarto iniziale con la racchetta in 25.9 per allungare con quello finale in 28.2, poi un “np” nel Due Mari calando in retta dopo aver agito in avanti con lancio in 13.2, un posto d’onore finendo in crescendo dal gruppo nel km finale esterno con 600 conclusivi in 41, infine un settimo in un gruppo 3 in Francia finendo in leggero crescendo dalla coda. Tornata al meglio con il lavoro al mare dopo la lesione all’anteriore sinistro, parte in scia alla veloce Ua Huka, ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 18,00

13 VITRUVIO (Federico Esposito) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, rende al meglio fresco, ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 secondo in un gruppo 1 in Francia sul doppio km senza ferri battuto nel finale dopo essere andato davanti sull’errore del leader dopo mezzo giro; ha vinto 18 volte, nel 2017 la terza in 1.12 sferrato con seconda parte di gara in 56.3 passando dopo un km esterno, a Wolvega nella Breeders Course in 1.13.7 sul doppio km finendo bene dalla scia dei primi dopo aver trovato tardi l’aria, nel Città di Napoli in 1.12 sul doppio km finendo in crescendo dalla scia dei primi nella quale era sceso nel lancio in 13.8, in batteria e finale Mangelli, in batteria in 1.12.1 da leader con lancio in 13.9 e seconda parte di gara in 55.9, in finale in 1.11.8 ottenendo strada nel lancio in 13.2 per difendersi con seconda parte di gara in 55.8, nel 2018 al rientro in 1.13 sul doppio km avviandosi veloce dalla seconda fila per ottenere strada dopo un quarto in 30.6 e allungare con km finale in 1.11 (27.9 l’ultimo quarto senza forzare), nel Città di Torino (nonostante sia stato appesantito ai piedi con le campanelle per la pista dura) in 1.12.6 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.4 per allungare con mezzomiglio finale in 57 senza girare il frustino, nell’Unione Europea in 1.11.7 sul doppio km ottenendo strada dopo il mezzomiglio iniziale in 57.4 per allungare con quello finale in 57.3 senza togliere i tappi, nel Triossi in 1.12.7 sul doppio km ottenendo strada al passaggio per allungare con mezzomiglio finale in 56.7, nel Continentale al rientro in 1.13 sul doppio km ottenendo strada dopo un giro in 59.9 per allungare con km finale in 1.12 e 600 conclusivi in 42.5 facili senza togliere i tappi, nel Biasuzzi al proprio record italiano di 1.11.3 sferrato agli anteriori passando al mezzo giro finale, nel 2019 al rientro eguagliando il proprio record italiano di 1.11.3 a Milano in percorso esterno con progressione nel mezzo giro finale, in una batteria del Lotteria in 1.11.5 ottenendo strada dopo un quarto in 29 per allungare con seconda parte di gara in 56.3, in 1.11.6 a Bjerke sul doppio km, in un gruppo 1 in 1.10.7 a Jagersro sul doppio km finendo forte dalla coda, a giugno in un gruppo 1 in Finlandia in 1.11.6 sul doppio km ottenendo strada dopo mezzomiglio per allungare con mezzo giro finale in 34.2; ha eguagliato il proprio record italiano di 1.11.3 (dopo un “np” nel Lotteria finendo comunque in crescendo dal gruppo dopo aver trovato tardi l’aria) all’ultima nel Duomo terzo perdendo leggermente contatto in retta dal leader a cui aveva ripiegato in scia nel lancio in 13.5. Completo, sa fare un po’ tutto, statuario nel fisico (è bellissimo) e splendido di meccanica, sta bene e in lavoro è apparso tonico ma rientra non al 100% perchè gli manca una corsa nelle gambe non avendo potuto fare un lavoro veloce in pista per l’allontanamento per la mancata vaccinazione, sulla linea migliore sarebbe il cavallo da battere.
Sorpresa. Quota: 7,00

14 VANESIA EK (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, regolarissima, rende al meglio da fresca, ha colto il proprio record di 1.10.7 l’anno scorso sul doppio km quarta in un gruppo 1 in Svezia finendo in crescendo dopo percorso esterno; ha vinto nel 2016 il Gran Criterium Filly in 1.14 sferrata agli anteriori ottenendo strada dopo il lancio in 12.7 per allungare con 600 finali in 41.7, nel 2017 le Oaks in 1.12.6 finendo in crescendo nei 600 conclusivi in 42.6 dalla scia della leader dopo averla seguita dal via, nel 2018 il Regione Campania in 1.11.4 sferrata agli anteriori finendo in crescendo dalla scia del leader, a gennaio il Locatelli in 1.11.5 in percorso esterno con progressione nel quarto finale in 28.4 (56.9 la seconda parte di gara); ha vinto 15 volte, 5 nell’annata, la penultima ad agosto al proprio record italiano di 1.10.9 sferrata agli anteriori ottenendo strada nel lancio in 13.8 per allungare con seconda parte di gara in 55.7, alla quartultima nella consolazione del Lotteria in 1.11.3 ottenendo strada dopo il lancio in 13.7; resta su 2 posti d’onore, nel Palio dei Comuni finendo in crescendo dal gruppo nel km conclusivo esterno, nelle Royal Mares finendo in crescendo dalla scia della leader nel mezzo giro conclusivo esterno. Duttile, parte meno forte rispetto a un tempo ma ha guadagnato in tenuta e sa agire al largo, cresciuta fisicamente, è sempre al palo, è la detentrice del titolo, rientra e non è al top ma solitamente da fresca corre bene, sulla linea migliore ci starebbe.
Difficile. Quota: Scud. (25,00)