21/02/2021

PROFESSIONISTI DEL RISPETTO

di Freddy Gets

Il trotto olandese è chiuso per Covid oramai da tempo immemore, e per “chiuso” non si intende al pubblico, come nel resto d’Europa, ma proprio ippodromi chiusi e attività sospesa. Furono tra i primi a farlo, oramai un anno fa, poi a fine estate una piccola riapertura a porte chiusa prima del nuovo blocco totale. 

Una situazione evidentemente complicatissima e con pochissimi sbocchi praticabili, come ad esempio alcune riunioni che, in origine programmate a Wolvega, sono ospitate dall’ippodromo belga di Moons. In pratica, per gli operatori olandesi, il Belgio, per relativa, vicinanza, risulta l’unica alternativa praticabile, specie nel periodo invernale. 

In questo contesto da tregenda martedì scorso il top trainer Jeroen Engwerda aveva programmato una trasferta a Kuurne, ad oltre 400 km da casa, per far disputare a Gustafson il locale Gran Prix d’Hiver, che con i suoi 10.000€ di dotazione garantiva di coprire le spese, in pratica, solo vincendo. Per questo il trainer si era premunito, nei giorni precedenti la corsa, di chiamare l’ippodromo belga per sincerarsi delle condizioni della pista, che temeva dura e gelata nel periodo, quindi poco adatta ai piedi delicati del suo allievo. 

Rassicurato in tal senso, è partito alla volta di Kuurne con il fido catch Rick Ebbinge, oramai da anni il n.1 tra i driver tulipani. 

E proprio Ebbinge, dopo la prima sgambatura, ha sconsigliato di correre, trovando la pista durissima al contrario di quanto si aspettavano.

Cavallo ritirato e ricaricato sul van, 800km di puro rispetto, per Gustafson e per la punta online, essendo il convegno palinsestato dal PMU. 

La ruota girerà…