23/02/2021

Locatelli, il gran rientro di Deimos Racing, la pagella di Amario

di Mario Alderici

Per la prima volta nelle 5 edizioni del Locatelli alla Maura ad affermarsi non è una femmina. E’ un castrone ed è Deimos Racing (che magari non è un crack mondiale ma sa fare tutto e bene) che al rientro si afferma al record delle edizioni alla Maura di 1.11 sfiorando di un decimo quello assoluto che resiste da 20 anni, l’1.10.9 di Varenne nel 2001 a San Siro; in sulky a Deimos Racing preciso nei tempi di ogni scelta tattica Roberto Andreghetti (che ha riconosciuto con modestia i meriti di duttilità del cavallo e di Erik Bondo nel centellinare gli impegni di Deimos) che affianca in vetta all’albo d’oro dei driver in attività Enrico Bellei a 4 vittorie, i due a pari successi con Vittorio Guzzinati dietro al capolista Anselmo “Morino” Fontanesi con 5; paciarotta la quota fissa snai di Deimos Racing di 10,00. Un’incollatura di vantaggio per Deimos su un eroico Zaccaria Bar, che ha corso con i ferri, scoperto negli ultimi tre quarti di miglio e infine prevalente sul leader Vincerò Gar in sulky al quale Pietro Gubellini a braccia ha portato il cavallo in avanti fino a 30 metri dal palo.

Insolitamente in errore Ua Huka che è partita velocissima ma si è allungata talmente tanto da toccare il sulky aprendo poi il galoppo; in errore anche Zef che non è partito come sa stiracchiando e mettendosi su una guida e che dopo la corsa ha lavorato in 1.53.5 mostrando che la forma c’è; Vitruvio era in pista con i ferri pesanti e ha fatto un puro rientro tentando senza esito l’avanzata in terza ruota nella seconda parte di gara. 

Cronaca:

Rapidissima in avanti Ua Huka con al largo Vincerò Gar e in scia Zef che però sbaglia imitato da Ua Huka; così nel quarto iniziale in 28.5 sfila Vincerò su Deimos Racing, Showmar, Zaccaria Bar che muove al largo e le sue mosse sono seguite da Aura al cui interno filtra Talisker Horse, poi Taurus Del Ronco al largo, Zefiro Gual con ai lati Virginia Grif, Vitruvio, Vanesia Ek e Tamure Roc che dopo essere rimasta al largo retrocede in coda. Dopo 600 in 42.5 l’unico rallentamento della corsa per arrivare a metà gara in 57.5 con Zaccaria che si porta su Vincerò e dal fondo prova in terza ruota Vitruvio, ma il ritmo cambia con Vincerò che spara un penultimo quarto in 27.7, ma non molla al largo Zaccaria dal quale perde leggermente contatto Aura e si crea la destra libera per Deimos che sull’ultima curva va in scia a Zaccaria, all’interno recupera Showmar. In retta al duello tra Vincerò e Zaccaria si aggiunge a centro pista Deimos. Lotta serrata negli ultimi metri e al termine di una seconda parte di gara in 56.6 Zaccaria Bar prende la meglio su Vincerò Gar ma è battuto dal finish più fresco di Deimos Racing che si afferma in 1.11.  

Deimos Racing, allenato da Erik Bondo e guidato da Roberto Andreghetti per i colori della Galla Placidia di Gianmarco Venturi, è uno svedese di genealogia americana (al 100% in linea maschile) con un 3 x 3 su Valley Victory essendo figlio di Quite Easy (che in italia ha dato Blasco Real) e Athena Haleryd (da Pine Chip); la quarta madre Sandra S Hanover ha prodotto la vincitrice della Kentucky Futurity Filly Keystone Santa Fe; la quinta madre Spry Hanover ha prodotto il vincitore dello Yonkers Trot Spitfire Hanover e il vincitore del Kentucky Futurity Quick Pay; la settima madre è la vincitrice di American National 2yo e Matron Stakes Final 3 yo Scotch Rhythm e l’ottava madre Scotch Song ha prodotto anche il fratello pieno Lusty Song vincitore di Hambletonian (oltre che di American National 2 yo e 3yo) e il vincitore del Bologna Theme Song; la nona madre Evensong ha prodotto il plurivicitore classico in Italia (Città di Trieste, 2 volte Campionato Europeo, 2 volte Città di Trieste, Freccia d’Europa, Orlandi, Modena, Città di Ravenna) Hit Song e il vincitore di Hambletonian (oltre che della Matron Stakes Final 3yo) Volo Song oltre ai vincitori del Kentucky Futurity Twilight Song e Victory Song. 

DEIMOS RACING – Al rientro, senza ferri, sgamba bene, sempre molto duttile, va in scia al leader, ferma e muove sull’ultima curva in schiena all’attaccante Zaccaria, deve ripartire dopo aver fermato ma davanti hanno sparato e in retta fa valere finale più fresco con seconda parte di gara in 56.6. Voto: 9

ZACCARIA BAR – Corre con i ferri, quarto in corda, muove sulla prima curva, lotta fino in fondo con ultimi tre quarti di miglio allo scoperto. Voto: 9

VINCERO’ GAR – Va davanti sull’errore di Ua Huka nel quarto iniziale in 28.5, allunga sulla retta di fronte, prova a portarla a casa con grande energia Pietro Gubellini, è preso nei pressi del palo. Voto: 8

SHOWMAR – Terzo in corda, perde leggermente contatto dai primi in retta ma è netto quarto. Voto: 7

TALISKER HORSE – Quarta in quota, resta in quota. Voto: 6,5

AURA – Si incolla alla scia di Zaccaria, ne perde contatto sull’ultima curva ma resta bene in quota. Voto: 6,5

TAMURE ROC – Al largo, retrocede in coda, finisce correttamente. Voto: 6

ZEF – Non parte come sa mettendosi su una guida e stiracchiando, saltato da Ua Huka sbaglia; dopo la corsa fa un lavoro in 1.53.5 mostrando che la forma c’è. Voto: 6

VITRUVIO – Fa un puro rientro con i ferri pesanti, nel gruppo, prova in terza ruota sulla penultima curva, non avanza; da attendere in progresso alla prossima. Voto: 5,5

VANESIA EK – Al rientro non al top, nelle retrovie in corda, la guarda da dietro; da attendere in progresso alla prossima. Voto: 5

TAURUS DEL RONCO – Al largo, sull’ultima curva chiama la mamma. Voto: 5

VIRGINIA GRIF – Al largo, non avanza, sbaglia sull’ultima curva; veniva da una cura per del catarro nei polmoni; da attendere in progresso alla prossima. Voto: 5

ZEFIRO GUAL – Quinto in corda, non avanza, sbaglia sull’ultima curva. Voto: 4,5

UA HUKA – Velocissima in avanti ma si slunga molto, tocca il sulky e sbaglia. Voto: s.v.