06/03/2021

Encat, Deimos Racing vs Vernissage Grif ma attenzione a Vincerò Gar, l’analisi uno ad uno, il prono e le quote di Amario

di Mario Alderici

Due file complete domenica nell’Encat. E’ reduce dal vittorioso rientro in 1.11 nel Locatelli (ed era piaciuto anche la volta prima nel Nazioni) il veloce e regolare Deimos Racing (2) che ha sistemazione migliore e forma più rodata rispetto al potente Vernissage Grif (10) che nell’annata ha vinto 9 volte su 11 e che rientra non al top; corre in preparazione per le corse svedesi e punterà più a correre bene che al risultato, presumibilmente eviterà una corsa d’attacco e punterà tutto sulla chiusa ma è il più forte e può farcela ugualmente. Di quelli alla ricerca del primo successo classico il più che intriga se fa percorso netto e va davanti è Vincerò Gar (6) al top della forma, reduce da buoni lavori e con in sulky Pietro Gubellini che se dovesse vincere affiancherebbe a 7 vittorie Sergio Brighenti in vetta all’albo d’oro. Questi i 3 protagonisti della corsa ma con la corda in posizione da sparo possono fare il colpaccio Virginia Grif (1) che dovrebbe essere venuta avanti dalla corsa di Milano quando veniva da una cura per del catarro nei polmoni e prima della quale aveva comunque sgambato molto bene e il potente e regolare Vaprio (8) che ha lavorato bene. Se è venuto avanti dal già positivo rientro dopo aver avuto la febbre se la gioca bene anche Ange De Lune (4). Zef (14) amerebbe agire in avanti ma è volante e dopo il Locatelli (in cui stiracchiava mettendosi su una guida e ha sbagliato) ha lavorato in 1.53.5 e merita grande rispetto. Da valutare il rientro della regolare passista Toscarella (3) che comunque fisicamente è a posto. Non va trascurata Tyl Etoile (9) che è migliorata in affidabilità con il training al mare. Da valutare nel salto di categoria sulle ali della forma al top Vamorgea Dei Rum (5). Sono regolari ma sacrificati dalla sistemazione Atik Dl (7) che è svelto, Talisker Horse (11) che è una specialista della pista, Adamo Dipa (12) rientrato finendo in spinta e Zandroz (13) che tenta il salto di categoria sulle ali della forma al top.

PRONO: 2 – 10 – 6   

  1. Virginia Grif Mass. Castaldo
  2. Deimos Racing R. Andreghetti
  3. Toscarella M. Stefani
  4. Ange de Lune A. Guzzinati
  5. Vamorgea dei Rum A. Farolfi
  6. Vincerò Gar P. Gubellini
  7. Atik Dl M. Pistone
  8. Vaprio Renè Legati
  9. Tyl Etoile F. Monti
  10. Vernissage Grif A. Gocciadoro
  11. Talisker Horse A. Di Nardo
  12. Adamo Dipa D. Nuti
  13. Zandroz E. Bellei
  14. Zef Santo Mollo

1 VIRGINIA GRIF (Massimiliano Castaldo) – Piuttosto veloce in partenza, ha ottima punta di velocità, ha vinto nel 2018 un gruppo 2 in Svezia in 1.10.5 ottenendo strada dopo mezzo giro; ha colto il proprio record di 1.10.4 nel 2018 vincendo in Finlandia ottenendo strada sulla prima curva; ha vinto 21 volte, la quartultima l’anno scorso in Svezia in 1.15 sul doppio km passando al giro, ad agosto in 1.13.3 a Cesena in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.12 con ultimi 600 in 42.5 e arrivo in 14.1, a ottobre in 1.12.4 a Milano in percorso esterno con km finale allo scoperto, dopo 2 “np” (nel Palio Dei Comuni seguendo nel gruppo in corda arrivando con poco spazio, nelle Royal Mares in percorso esterno) alla penultima nel Due Mari in 1.12.2 finendo in crescendo dalla scia della leader, infine nel Locatelli un errore sulla curva finale quando era nel gruppo al largo. Dovrebbe essere venuta avanti dalla corsa di Milano quando veniva da una cura per del catarro nei polmoni e prima della quale aveva comunque sgambato molto bene, in posizione da sparo se la gioca bene.
Sorpresa. Quota: 13,00

2 DEIMOS RACING (Roberto Andreghetti) – Veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2016 un gruppo 1 in Svezia in 1.13.1 sulla lunga distanza finendo bene dalla scia del leader; ha vinto 18 volte, nel 2018 l’undicesima in 1.11.3 in Svezia da leader con il mezzo giro iniziale in 34.4 e quello finale in 34.7, in A – B in 1.13 sferrato con 600 conclusivi in 41.7 progredendo dalla scia dei primi nel km finale allo scoperto, in una batteria del Città di Montecatini in 1.11.8 sferrato agli anteriori spostando dalla coda al giro per passare sulla curva finale e allungare con 600 conclusivi in 42.6 e arrivo in 13.7, in una prima prova del Campionato Europeo in 1.12.3 in percorso esterno con km finale allo scoperto in 1.11.6, nel 2019 in una batteria del Città di Montecatini in 1.12.3 con 600 finali in 42.2 passando dalla scia del leader sulla curva conclusiva, sempre nel 2019 in B – C in 1.12.9 a Milano sferrato in percorso allo scoperto con 600 finali in 41.8; a giugno al rientro un terzo nel Repubblica da un capo all’altro in quota dopo aver ripiegato nel lancio in 13.7, poi 2 “np”, nel Padovanelle comunque in quota in percorso esterno, nel Turilli deludendo cedendo sulla penultima curva dopo aver seguito i primi in corda, un terzo nel Freccia d’Europa da un capo all’altro in corda perdendo contatto dai primi due nella seconda parte di gara in 54.6, due quarti nel Città di Montecatini, in batteria al proprio record di 1.10.8 finendo in crescendo dal gruppo, in finale restando in quota dopo essere sceso in scia ai primi al mezzo giro finale dopo impegno esterno, un terzo nella prima prova del Campionato Europeo finendo in crescendo dopo percorso manovrato, un posto d’onore nella seconda finendo in crescendo dalla scia del leader nel mezzo giro conclusivo esterno, al rientro un successo nel Duomo in 1.10.9 da leader con lancio in 13.5 e seconda parte di gara in 55.6, in una batteria del Palio dei Comuni un errore poco dopo il via quando era al largo dei primi per tornare platonicamente (perché squalificato) in linea con il terzo, un quarto nel Nazioni finendo in crescendo dal gruppo, infine al rientro un successo nel Locatelli in 1.11 finendo in crescendo dalla scia del leader nella seconda parte di gara in 56.6. Si è sveltito, regolare, ottimo nel vittorioso rientro, era piaciuto anche la volta prima nel Nazioni, classico piazzato di posizione con licenza di vincere; lo scegliamo favorito.
Favorito. Quota: 3,00

3 TOSCARELLA (Marco Stefani) – Parte il giusto, al rientro, regolare, ha colto il proprio record di 1.11.2 nel 2019 seconda finendo forte dalla coda nei 600 conclusivi esterni in 42.4; ha vinto 17 volte, 2 nell’annata, l’ultima a ottobre in 1.13.9 a Bologna passando dalla scia della leader al mezzo giro finale per allungare con 600 conclusivi in 41.8, poi un terzo progredendo dal gruppo nel km finale allo scoperto, 2 quinti, nel Nazioni finendo in crescendo dalla coda con rotolo cronometrato in 2.24 scarsi con km conclusivo in 1.11 scarsi, nelle Royal Mares in quota nel km finale in terza ruota, infine un errore in Francia. Rientra, fisicamente a posto ma l’assenza agonistica di due mesi può farsi sentire, sulla linea migliore ci starebbe.
Grossa sorpresa. Quota: 44,00

4 ANGE DE LUNE (Andrea Guzzinati) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.10.6 nel 2019 quarto in un gruppo 3 in Francia sul doppio km in quota in percorso esterno; ha vinto 11 volte, una nell’annata alla penultima in 1.14.8 sulla lunga distanza sferrato finendo in crescendo dal gruppo nel miglio conclusivo esterno con ultimo km in 1.13.6 con quarto finale in 28.7, la volta dopo al rientro un quarto seguendo i primi in corda in quota nella seconda parte di gara in 55.8. A questi livelli non è mai stato un vincente ma dopo aver avuto la febbre è piaciuto al rientro e sul possibile progresso ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 23,00

5 VAMORGEA DEI RUM (Andrea Farolfi) – Parte il giusto, ha colto il proprio record di 1.10.7 nel 2019 vincendo in D a Milano sferrata passando al mezzo giro finale dopo impegno esterno; ha vinto 14 volte, 2 nell’annata, a giugno in 1.13.4 sul doppio km nel preferito assetto senza ferri progredendo dalla coda negli ultimi tre quarti di miglio allo scoperto con mezzomiglio finale in 57.2, dopo un quinto finendo in crescendo dalla coda nel km conclusivo esterno alla penultima in 1.12.3 a Milano passando sulla curva finale dopo mezzomiglio allo scoperto per allungare con seconda parte di gara in 56.1, la volta dopo un quinto in percorso esterno in quota nella seconda parte di gara in 55.8. Al salto di categoria sulle ali della forma al top, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 55,00

6 VINCERO’ GAR (Pietro Gubellini) – Veloce in partenza, non sempre affidabile, ardente, ha vinto 12 volte, la quartultima nel 2019 in Svezia in 1.11.9 sul doppio km passando al mezzo giro finale dopo aver seguito il leader, sempre nel 2019 in 1.14.2 sulla lunga distanza in Francia finendo in crescendo dalla scia dei primi, l’anno scorso in 1.14.4 al montato in Francia finendo in crescendo dopo percorso manovrato; a giugno nel Turilli uno sfortunato errore in retta nel cercare il varco nel gruppo, poi un quarto nel Freccia d’Europa eguagliando il proprio record di 1.11.3 da un capo all’altro in corda in quota, due terzi in Francia, il secondo calando in retta dopo aver ottenuto strada a metà corsa, 3 prove viziate da errori, nel Città di Treviso sulla prima curva agganciandosi con la rivale con cui lottava nel lancio in 12.5, al montato in Francia nella fase iniziale, nel Nazioni sulla curva finale quando sembrava carico ma chiuso nel gruppo in corda, un successo in 1.12.7 a Milano sferrato progredendo nella seconda parte di gara allo scoperto dalla scia della leader a cui aveva ripiegato nel lancio in 12.7, infine un terzo nel Locatelli al proprio record di 1.11 battuto al termine di una seconda parte di gara in 56.6 dopo essersi ritrovato davanti sull’errore di una rivale nel quarto iniziale in 28.5. A questi livelli non è mai stato un vincente ma è al top della forma, ha lavorato bene, se va davanti può fare il colpaccio con Pietro Gubellini che se dovesse vincere affiancherebbe Sergio Brighenti in vetta all’albo d’oro con 7 vittorie.
Terzo incomodo. Quota: 4,00

7 ATIK DL (Manuel Pistone) – Veloce in partenza, regolarissimo, ha colto il proprio record di 1.11.9 alla quintultima sesto in Svezia sul doppio km; ha vinto 10 volte, l’ultima alla terzultima in 1.14.8 sul doppio km da leader con quarto iniziale in 31.1 e mezzomiglio finale in 56.6, la volta dopo un quarto nel Ponte Vecchio finendo in crescendo nel miglio conclusivo esterno con ultimi 600 cronometrati privatamente in 43.5, infine un “np” finendo comunque in crescendo dopo impegno esterno. Regolarissimo ma il numero esterno lo penalizza.
Molto difficile. Quota: 60,00

8 VAPRIO (Renè Legati) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto 19 volte, 7 su 12 nell’annata, la quintultima a giugno in B – C in 1.11.2 a Milano sferrato agli anteriori finendo in crescendo nella seconda parte di gara in 56.7 dopo percorso esterno, a luglio in 1.12.5 sul doppio km progredendo dal gruppo nell’ultimo giro e mezzo allo scoperto con mezzomiglio finale in 57, sempre a luglio in 1.13.8 sulla lunga distanza in Francia ottenendo strada dopo un km esterno, ad agosto nell’Orlandi al proprio record di 1.10.8 in percorso allo scoperto con 600 finali in 42.2, poi un “np” nel Costa Azzurra esaurendosi sul morso sulla curva finale dopo impegno allo scoperto, un quinto accusando in retta l’impegno allo scoperto, nel Città di Siracusa un errore a metà corsa quando era al largo dei primi tornando platonicamente secondo, un successo in 1.13.7 sul doppio km sferrato agli anteriori con rotolo cronometrato privatamente in 2.25.7 finendo in crescendo dalla coda nel miglio finale esterno con mezzomiglio conclusivo in 58.3, un “np” comunque in quota nel km finale allo scoperto, infine in Francia un errore all’uscita dai nastri. Regolare passista, piaciuto in lavoro, ci sta bene.
Sorpresa. Quota: 14,00

9 TYL ETOILE (Filippo Monti) – Parte il giusto, migliorata in affidabilità, ha vinto 30 volte, 6 nell’annata, la terzultima a ottobre nel Federnat a Milano al proprio record di 1.11.9 progredendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara allo scoperto in 56.6 (28.1 l’ultimo quarto), la volta dopo in 1.15.5 sul doppio km in percorso allo scoperto con km finale in 1.14.7 e 600 conclusivi in 44.2 e arrivo in 14.1, infine (dopo un quarto finendo in crescendo dalla coda nel mezzo giro conclusivo esterno) alla quartultima nel Vittoria in 1.15.9 ottenendo strada nell’avvio con i nastri in 15 per allungare con km finale in 1.10.6 e 600 conclusivi in 40.9 con arrivo in 13.4, poi la trasferta francese chiusa con un “np” cedendo in retta dopo aver ottenuto strada a metà corsa. Ha tratto beneficio dal lavoro al mare, può piazzarsi.
Difficile. Quota: 45,00

10 VERNISSAGE GRIF (Alessandro Gocciadoro) – Piuttosto veloce in partenza, al rientro, caratteriale, ha vinto nel 2017 nell’Etruria in 1.13.1 in percorso allo scoperto con seconda parte di gara in 58; ha vinto 22 volte, 9 su 11 nell’annata, la sestultima a giugno al proprio record italiano di 1.09.4 in A – B sferrato agli anteriori sfondando dopo un km scoperto in 1.09, la volta dopo un posto d’onore a Mikkeli al proprio record di 1.09.2 finendo in crescendo dopo impegno esterno, 6 successi consecutivi, 2 nel Città di Montecatini, in batteria in 1.10.2 ottenendo strada dopo il lancio in 14.2 per allungare con 600 finali in 41.9, in finale in percorso allo scoperto con 600 finali in 42 e arrivo in 13.8, 2 nel Campionato Europeo, nella prima prova in 1.11.1 passando dopo un giro in 56.9 per allungare senza essere stappato, nella seconda in 1.11.6 con rotolo cronometrato in 1.53.6 con progressione nei 600 finali in 41.7, nella Coppa di Milano in 1.10.4 ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.5 per allungare con seconda parte di gara in 55.8, in una batteria del Lotteria in 1.11.7 ottenendo strada dopo un quarto in 28.9 per allungare con quello finale in 27.9, infine in finale un quinto accusando in retta il percorso esterno con km finale allo scoperto. Potente, è caratteriale ma non teme i percorsi esterni, devastante con il training di Gocciadoro ma rientra non al top, corre in preparazione per le corse svedesi e punterà più a correre bene che al risultato, probabilmente eviterà uno schema d’attacco e punterà tutto sulla chiusa ma può farcela lo stesso.
Controfavorito. Quota: 3,25

11 TALISKER HORSE (Antonio Di Nardo) – Piuttosto veloce in partenza, regolare, ha vinto nel 2015 il Mangelli Filly in 1.12.7 finendo in crescendo dal gruppo nei 600 conclusivi in 42.5, nel 2019 al rientro il Vittoria in 1.14.9 sulla lunga distanza finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.13.1 dalla scia del leader che aveva mandato via dopo un giro in 59.8 dopo essere andata davanti nell’avvio con i nastri in 14.5 e il Ponte Vecchio in 1.13.2 sul doppio km in percorso esterno finendo in crescendo nel km conclusivo in 1.11.9; ha vinto 14 volte, 3 nell’annata, l’ultima alla terzultima in 1.15.1 sulla lunga distanza a Milano sferrata in avanti con km finale in 1.14, la volta dopo un settimo in Francia in quota in percorso esterno, infine un quinto nel Locatelli al proprio record di 1.11.8 seguendo in quota nel gruppo in corda. Specialista della pista e improvvisata da Antonio Di Nardo ma la sistemazione la sacrifica.
Molto difficile. Quota: 61,00

12 ADAMO DIPA (Davide Nuti) – Veloce in partenza, regolare, dotato di ottima punta di velocità, ha colto il proprio record di 1.11.6 a settembre secondo a Milano sferrato agli anteriori progredendo dalla coda nella seconda parte di gara allo scoperto; ha vinto 11 volte, la quintultima l’anno scorso in 1.12.3 a Bologna sferrato agli anteriori con km finale in 1.11.8 passando sulla curva conclusiva dopo impegno allo scoperto, a giugno al rientro in 1.12.2 senza ferri davanti da leader con il quarto iniziale in 29.4 e quello finale in 28.1 (56.6 la seconda parte di gara), sempre a giugno in 1.12.7 sul doppio km sempre nel preferito assetto senza ferri davanti passando sulla curva finale dopo aver seguito i primi per allungare con quarto conclusivo in 28.4 (57.1 l’ultimo mezzomiglio), a ottobre in 1.12.6 sferrato agli anteriori finendo in crescendo dalla scia dei primi nella seconda parte di gara esterna in 55.3, alla quartultima in 1.13.5 sul doppio km ottenendo strada nel quarto iniziale in 29.6 per allungare con quello finale in 27.6 (55.7 il mezzomiglio conclusivo); alla penultima un terzo nel Capitanata battuto al termine di una seconda parte di gara in 57.1 dopo aver agito in avanti con quarto iniziale in 26.6, la volta dopo al rientro un quarto finendo in crescendo dal gruppo nel mezzomiglio conclusivo esterno. Cresciuto molto dalle reclamare, a questi livelli non è mai stato un vincente, sa fare un po’ tutto ed è piaciuto al rientro ma la sistemazione lo sacrifica.
Outsider. Quota: 65,00

13 ZANDROZ (Enrico Bellei) – Parte il giusto, ha vinto 11 volte, 5 nell’annata, l’ultima alla penultima in 1.13.8 a Milano ottenendo strada nel quarto iniziale in 28.7 per allungare con 600 finali in 42.5, la volta dopo un terzo al proprio record di 1.11.9 in percorso esterno con km finale allo scoperto in quota nella seconda parte di gara in 55.8. Al salto di categoria sulle ali della forma al top e improvvisato da Enrico Bellei, la sistemazione lo sacrifica.
Estremo outsider. Quota: 110,00

14 ZEF (Santo Mollo) – Molto veloce in partenza, preferisce pista grande, migliorato in affidabilità, ha vinto 18 volte, la quintultima l’anno scorso al proprio record di 1.11.8 sferrato ottenendo strada dopo un quarto in 27.9 per allungare con seconda parte di gara in 57.3, sempre l’anno scorso in 1.13.3 sul doppio km in Francia, alla quartultima in C in 1.12 a Milano sferrato nel preferito percorso da leader con quarto iniziale in 29.4 e 600 finali in 40.2, poi in 1.12.8 sul doppio km in avanti in Francia, nel Barbetta in 1.15.9 sulla lunga distanza nel preferito assetto senza ferri da leader con lancio in 13.8 e quarto finale in 28.6 (57.6 il mezzomiglio conclusivo), infine un errore al via nel Locatelli. Lavorando in pista dritta sul sabbione si è messo a volare, nel Locatelli stiracchiava e si è messo su una guida ma dopo la corsa ha lavorato in 1.53.5, ama agire in avanti e il numero lo penalizza ma ci sta.
Grossa sorpresa. Quota: 24,00