11/03/2021

Vecchio, diranno che sei vecchio … il rientro a 14 anni di Arazi Boko e qualche aneddoto personale

di Mario Alderici

Prossimo il rientro di Arazi Boko che cercherà l’impresa storica di vincere un gran premio a 14 anni, e come al solito Amario è una voce fuori dal coro …

E’ prossimo il rientro del nonno Arazi Boko che cercherà l’impresa storica di vincere un gran premio a 14 anni.

Che ce la faccia o meno noi saremo sempre dalla parte di chi in anziana età è ancora in condizioni fisiche per correre.

Sui social c’è chi dice “basta”, ma spesso non si interroga su che fine hanno fatto soggetti spremuti a 2 anni.

Personalmente ho avuto cavalli da corsa (poco da corsa, eheh) che quando non erano più in grado di divertirsi correndo ho regalato purchè facessero una serena vecchiaia (l’unica con cui non mi riuscì fu Dorina Di Azzurra perché incontrai la cattiveria umana e infatti fu la mia ultima cavalla perché non mi sono mai perdonato del fatto che nonostante le mie richieste di non farla più correre i nuovi acquirenti la riportarono in pista) e quando li ho rivisti anche in tarda età erano cavalli felici, Lenzetti ha tirato le carrozze a Firenze fino a pochi anni fa (bastava che non sentisse far “la rana” sennò lui partiva a tutta, rosso o non rosso lui andava e non lo fermavi, me lo disse anche il vetturino che lo accudì in vecchiaia) e Bullo Air che fino agli ultimi suoi giorni fu accudito a Napoli da una famiglia con un ragazzo disabile a cui Bullo, che era davvero una pasta, fece da animale di casa e non esito a pensare che se gli offrivano una fetta di pastiera napoletana Bullo non l’avrà certamente rifiutata (ricordo ancora che due giorni prima di una corsa a Montecatini rischiai la lapidazione nelle scuderie del Sesana dal buon “Togheo” Sergio Bechini perché avevamo il carrello dell’Esselunga pieno di carote e io con Bullo che quando vedeva le carote impazziva, non seppi resistere al lasciargli mangiare mezzo carrello di carote, con Bullo che si bloccò di muscoli … A due giorni dalla corsa … E allora a rubare le buste di ringer lattato dal buon Roberto Biagini, grande scuderia artigiana, “Roberto, ti abbiam rubato due buste di ringer lattato ma se domenica vince Bullo te ne regalo venti” e il buon Roberto: “Sea, e allora aspettalo il ringer lattato …”. Con la notte passata alle scuderie del Sesana a fare anche da balia a Don Rodrigo Bef comprato alle aste con alla fine le difficoltà di uscire dalle scuderie (in fondo dal parcheggio i cani lupo di Brunino Lenzi che mi ringhiavano minacciosi e dall’altro, verso via Marruotta, il custode con Togheo al telefono che non era di alcun conforto “Che sei grullo Amario, a mezzanotte se ti vede il custode nelle scuderie chiama la polizia, l’ha già fatto altre volte, esci da dietro, prenditi anzi una boccata dai cani del Lenzi che saranno senz’altro meno ignoranti del custode …”).

Tutti questi aneddoti, che mi vengono dal cuore e ne chiedo venia, per dire che non siamo insensibili verso i cavalli se da queste pagine tifiamo a viva voce perchè un prodigio come Arazi Boko in salute possa compiere un’impresa storica come vincere un gran premio a 14 anni. Quando un cavallo non è sfruttato, arriva all’età anziana senza essere spremuto da giovane, è buon per lui non trascorrere l’anziana età in un box o in un piccolo giardino ma correre finchè lo riesce a fare in salute.

Non è violenza chiedere a un cavallo in anzianità di correre se è quello a cui è portato, se lo fa senza aiuti chimici o di doping, se rinchiuderlo in un box o in un paddock sarebbe fare il male del cavallo stesso!!!

Per questo, finchè non sarà lo stesso cavallo a dire che non ha più voglia di correre, noi saremo dalla parte dei vecchioni che danno l’addio alle corse correndo, FORZA ARAZI, FORZA NONNO!!!