RITORNO ALLA VITA

L’ Olanda è stata la prima nazione a chiudere gli ippodromi per Covid e dopo una piccola riapertura in autunno, senza pubblico, tornò presto alla chiusura totale. 

In pratica gli ippici olandesi sono rimasti al palo per oltre un anno, ospitati dall’ippodromo belga di Mons, che si è sostituito a Wolvega per garantire un minimo di attività ordinaria. 

La riapertura degli ippodromi, prima quello di Duindigt e finalmente, ieri, il principale impianto del paese, il Victoria Park di Wolvega, è un importante segnale di ritorno alla vita per un movimento che, per uomini e cavalli, molti deinquali italiani, meriterebbe di uscire da una crisi oramai atavica. 

Qualche buono spunto dalle 6 corse della giornata di riapertura, in particolare da parte del vecchio svedese Panoramic, che a 11 anni ha dominato il centrale in un ottimo 1.13.5 sul doppio chilometro, misura importante perché ottenuta su pista in ottime condizioni ma per ovvie ragioni non ancora velocissima. 

Panoramic è allievo del grande Hennie Grift, vecchio amico del trotto italiano. 

Da segnalare anche il primo successo in carriera, alla seconda uscita appena per forza di cose, del 3 anni belga Ozak Vivantis, un bellissimo figlio del nostro Robert Bi. L’ allievo di Jeroen Engwerda, che spinge letteralmente l’autostart, ha speso un quarto iniziale importante per mantenere il comando e nel finale si è ancora difeso con grande coraggio dall’ottimo Kluivert Boko, di un anno più anziano, andando a chiudere a media di 1.16.9 sul doppio chilometro. 

Panoramic: https://m.youtube.com/watch?v=TxMMVgrf2nQ

Ozak Vivantis: