22/04/2021

La domenica modenese, cosa hanno dichiarato i vincitori delle 7 corse

di Mario Alderici

FILIPPO MONTI (Vega Etoile) – E’ ritornata nella forma che aveva due anni fa, sfruttiamo il programma con corse abbastanza semplici, oggi mi aspettavo di vincere ma ha vinto bene, non lo scuffiata e era bene reattiva fino alla fine, penso che ce ne stia ancora una nelle prossime settimane. Dopo l’exploit che aveva avuto a 4 anni avevamo provato sia la Svezia che la Francia ma evidentemente un po’ per il fisico cagionevole, un po’ per le trasferte era andato indietro, adesso sta tornando su buoni livelli e può fare bene nel prossimo futuro.

ALESSANDRO GOCCIADORO (Colibrì Jet) – E’ un cavallo in cui noi crediamo veramente tanto, a mano a mano che corre sta diventando il cavallo da prima categoria che pensavamo già da tempo, ha un’ottima genealogia, bellissimo di morfologia, ha un gran coraggio ed è veramente un bel prospetto; aveva già corso bene a Bologna, la pista grande per lui è meglio perché è un cavallo un po’ di mole.

ANDREA GUZZINATI (Hariba) – L’ho presa in mano sull’ultima curva quando ho visto che il cavallo di Stefani non era più un pericolo e non vedevo bene quello in schiena di Baldi; alla fine si è stesa ancora bene in arrivo e abbiamo vinto abbastanza facile.

ANDREA GUZZINATI (Axe Zack) – Aveva sgambato molto bene, è un caratteriale, siamo stati fortunati che ha sbagliato Vasterbo Sky High che sarebbe sfilato rendendoci tutto più complicato; a prescindere da questo Axe ha fatto una bella prestazione, ho 2.28 abbondante con poco più di 1.13 l’ultimo chilometro; l’avevo guidato l’ultima volta e aveva corso male ma Cristian Rizzo ha detto “ricorriamo perché il cavallo in lavoro è molto bene” e aveva ragione.

STEFANO BONDI (Caio Titus Bond) – E’ un cavallo che fa sognare per il futuro; abbiamo trovato due fenomeni, a Torino hanno fatto il record della generazione, stavolta il cavallo di Greppi anche se va forte pensavamo mandasse via e invece se l’è fatta davanti.

ALESSANDRO GOCCIADORO (Caio Titus Bond) – L’ho guidato per la prima volta, a parte il tempo e la velocità è un cavallo molto piacevole da guidare e che trasmette una grande sensazione nelle mani, non ti fa mai aver paura di perdere; è molto serio, io avevo la mamma che poi l’ha comprata Stefano, quindi c’è dietro una storia e di solito dalle cose piccole nascono le grandi. Il finale sarà che faremo il Derby, dovremmo trovare un percorso da qui a là con intelligenza, è un cavallo grande che sta crescendo, ancora più alto nel posteriore, quando va alle corse si agita e sente un po’ la pressione quindi faremo le cose con calma e nessuno meglio di Bondi e Ciappi può programmare un cavallo.

GIUSEPPE PISTONE (Atik Dl) – Lo abbiamo chiuso e lui è partito forte; è un cavallo molto difficile da lavorare (lo lavoriamo dietro la rete tenendolo tranquillo perché lavorarlo da solo è praticamente impossibile perché tira parecchio) e aveva sempre corso sparaocchiato, poi gli abbiamo tolto i ferri anteriori e i risultati si sono visti. Mi ha un po’ preoccupato la spesa iniziale, anche se per fortuna ha sbagliato Virginia Grif che credo avrebbe puntato in avanti per farsi spazio o per sfilare su Atik; però ha dimostrato tutto il suo valore confermando i progressi; l’ultima volta l’avevo guidato male io ma era arrivato terzo in 1.12 con i ferri.

MANUEL PISTONE (Atik Dl) – E’ una soddisfazione enorme perché lo abbiamo costruito, merito di tutta la squadra che fa un lavoro meraviglioso tutti i giorni. Ero molto fiducioso perché stava correndo bene. Una gioia immensa perché è un cavallo a cui teniamo particolarmente, è arrivato dalla Svezia con qualche magagna fisica, ci abbiamo perso tanto tempo, lo abbiamo sempre rispettato cercando di farlo venire avanti quanto e quando voleva lui, poi la qualità e la potenza ce l’ha e l’ha dimostrata a Modena. La differenza l’ha fatta il chiuderlo e lo sferrarlo agli anteriori, accorgimenti che l’hanno reso più scattante e al via mi ha impressionato; era bello agganciato in mano e ha fatto praticamente tutto lui; poteva fare anche qualcosa meno perché aveva ancora energie ma nell’occasione non è servito. Sa fare un po’ tutto, è maturo e con una mentalità vincente, sa agire sia in testa sia di rimessa e può darci ancora altre soddisfazioni. La prossima corsa può essere il Freccia d’Europa.

STEFANO CIAPPI (Super Fez) – E’ il beniamino della scuderia del signor Ciro Del Core, ci è affezionatissimo, è un cavallo che ha fatto moltissime battaglie, ha i suoi acciacchi e i suoi problemi però quando è in pista ci mette il cuore ed è una soddisfazione vederlo correre, è un cavallo encomiabile. Stavolta gli è venuta bene però sono andati anche forte.