FABRICE SOULOY PUÒ TORNARE IN SÉ
Nel 2016 Fabrice Souloy fu travolto dallo scandalo del doping al cobalto, sostanza a cui risultarono positivi Your Highness 🇸🇪 , Un Mec d’Heripre 🇫🇷 , Timone Ek 🇮🇹 e Lionel 🇳🇴.
Per questo gli venne comminata una squalifica di 15 anni, poi ridotta a 10, da Norvegia e Svezia, sentenza fatta propria, come da norme UET, da tutti gli altri paesi aderenti all’Unione Europea del trotto.
Tutti salvo la Francia (figli e figliastri), che straccio’ si la licenza a Souloy, ma per un caso doping interno, sempre al cobalto, riscontrato a Cabourg sul cavallo svedese Lover Face.
La pena comminata dai suoi compatrioti, più dolce rispetto ai severi nordici, è ora scaduta e Philippe Souloy, almeno all’interno dell’esagono, potrà riappropriarsi della licenza da trainer e della propria identità , dopo che per 5 anni l’ipocrisia è regnata sovrana considerato che tutto il mondo era a conoscenza del ruolo di prestanome del cognato Philippe Billard.
Va detto per altro che nel suo Haras de Ginay , a ranghi ridotti in questi ultimi 5 anni e sicuramente tenuto sotto osservazione dall’antidoping francese, Souloy ha continuato a sfornare fior di campioni, ultimo esempio Gu d’Heripre.
C’è da scommettere che anche la transumanza equina, dall’Italia verso l’Orne, riprenderà presto il suo antico scorrere.